CIA-agricoltori italiani: Roberto Barbero confermato presidente provinciale
Roberto Barbero, 51 anni, imprenditore agricolo di Scalenghe dove gestisce un’azienda orticola con produzioni a pieno campo e tunnel freddi destinate all’ingrosso, è stato confermato questa mattina Presidente provinciale della Cia – Agricoltori Italiani di Torino al termine della VII Assemblea elettiva provinciale, che si è svolta presso l’Hotel Holiday Inn di piazza Massaua.
Nel corso dell’assise i 60 delegati nominati in rappresentanza delle Zone Cia della città metropolitana di Torino hanno provveduto a indicare anche i componenti della Direzione provinciale e i delegati torinesi che prenderanno parte alla prossima Assemblea elettiva regionale.
Barbero, sposato e con una figlia, è titolare di un’azienda familiare attiva da più generazioni. Iscritto alla Cia dal 2007, ha dapprima ricoperto la carica di vicepresidente provinciale vicario, dal 2010 al 2013, e successivamente quella di presidente provinciale. Nell’ambito del suo impegno associazionistico in agricoltura, è stato presidente provinciale del Comitato Paritetico sulla Sicurezza e della Commissione Inps sull’agricoltura ed è tuttora membro della Delegazione nazionale Cia dei datori di lavoro. Dal 2007 al 2010 è stato inoltre presidente dell’Hockey Club Valpellice, storica compagine piemontese della disciplina su ghiaccio. L’Assemblea elettiva provinciale si inserisce nel percorso congressuale che la Confederazione sta compiendo a livello territoriale per il rinnovo di tutte le cariche direttive in vista della VII Assemblea elettiva nazionale “Agricoltura, innovare per un futuro sostenibile” e giunge al termine di un 2017 che ha visto la Cia celebrare i 40 anni di attività, dalla nascita nel 1977 della Confcoltivatori. Oggi la Cia – Agricoltori Italiani è una moderna organizzazione di rappresentanza che tutela oltre 3000 aziende agricole nel torinese ed è fortemente radicata sul territorio provinciale grazie a una rete di 12 uffici di zona e 11 recapiti periodici che offrono servizi sindacali, fiscali, contabili, formativi e di consulenza all’impresa. «L’agricoltura italiana vive un momento di importanti cambiamenti – ha dichiarato Roberto Barbero – per rispondere ai nuovi bisogni globali e alle bizzarrie di un clima sempre più imprevedibile. In questo contesto credo sia importante orientare gli investimenti pubblici verso il sostegno ai giovani e all’innovazione, la difesa di chi opera con difficoltà in aree svantaggiate e il recupero delle terre abbandonate anche attraverso operazioni di filiera. L’istituzione di marchi di origine per dare valore e riconoscibilità alle nostre produzioni è un passo importante ma occorre investire più energie nella gestione e nella programmazione di azioni di sistema per il territorio, fermando il consumo di suolo, la proliferazione di selvatici nocivi e concretizzando un progetto per assicurare anche in futuro l’approvvigionamento idrico necessario». All’assemblea elettiva della Cia sono intervenuti nel corso della mattinata per un saluto istituzionale la sindaca di Torino Chiara Appendino e numerosi altri esponenti politici e istituzionali. Le conclusioni sono state effettuate dal presidente nazionale della Cia – Agricoltori Italiani Dino Scanavino. Nel pomeriggio la Direzione provinciale riunita ha invece ratificato i componenti della Giunta provinciale: Pierangelo Cena (Carmagnola) vicepresidente, Roberto Buratto (San Carlo Canavese), Davide Rosso (Scalenghe) e Luigi Grandi (Grugliasco).
Nella foto – da sinistra a destra: Luigi Grandi, Pierangelo Cena, Roberto Buratto, Roberto Barbero, Davide Rosso