Permessi di costruire in deroga, Chieri promuove la richiesta di modifica della legge 106/2011

Massimo Ceppi

“Dopo il convegno di fine novembre, realizzato da ANCI Piemonte proprio qui a Chieri – spiega il Sindaco, Claudio Martano – avevamo assunto l’impegno di farci promotori di un’azione verso la Regione, e se necessario anche a livello nazionale, per la modifica della Legge 106/2011. Per questo nei giorni scorsi abbiamo scritto in modo formale è ufficiale all’ANCI Piemonte per chiedere proprio di avviare questo percorso fondamentale per gli Enti Locali”. “Nel convegno di novembre – prosegue l’Assessore Massimo Ceppi – è stato affrontato nello specifico il tema dei Permessi di Costruire in deroga al Piano Regolatore sotto diversi punti di vista. Un comune denominatore tra i vari interventi è stato proprio che i Comuni non possono essere lasciati soli rispetto al riconoscimento dell’interesse pubblico e alla valutazione circa la compatibilità e complementarietà degli usi in caso di cambi di destinazione. In particolare, chiediamo che vengano forniti criteri per la valutazione della compatibilità e della complementarietà delle destinazioni d’uso, dello stato di degrado, della sussistenza di un interesse pubblico anche in funzione della pianificazione commerciale comunale e sovracomunale. Inoltre che si chiariscano i tempi entro cui  l’amministrazione deve esprimersi rispetto alle istanze e quale organo è deputato alla concessione della deroga richiesta”. “Avevamo assunto questo impegno nella tavola rotonda del convegno di Anci Piemonte – conclude l’Assessore Marina Zopegni – e adesso abbiamo dato concretezza a questo impegno, interpretando un sentire comune che e’ emerso dai tanti rappresentanti di Enti Locali presenti al convegno. Chiediamo all’ANCI di farsi portavoce e di richiedere alla Regione Piemonte di intervenire, legiferando per facilitare l’attività dei Comuni riducendo i grandi spazi di discrezionalità che rendono molto complicata l’azione amministrativa. Nei prossimi giorni cercheremo di definire con ANCI le modalità migliori per proseguire questo iter e per coinvolgere più enti locali possibili in questa richiesta di modifica alla Regione”.