Asti- La replica dell’Asp a Rasero: Nessun ostacolo alle intenzioni del sindaco
E’ laconica, ma anche ferma, la replica dei vertici dell’Asp sfiduciati ieri dal sindaco Maurizio Rasero. I tre membri del consiglio di nomina pubblica, il presidente Giovanna Beccuti, il vicepresidente Flavio Doglione e il consigliere Francesco Scalfari, hanno diffuso uno scarno comunicato in cui precisano di aver sempre operato responsabilmente nell’interesse dell’Asp e di non aver intenzione di frapporre ostacoli alla determinazione di Rasero di chiedere la loro revoca.
Riteniamo importante sottolineare che durante il nostro mandato abbiamo sempre e responsabilmente operato nell’interesse di Asp – scrivono i tre consiglieri nella nota diffusa – Constatiamo che il sindaco intende nominare persone di sua fiducia, rappresentative del suo schieramento politico, assumendosi la responsabilità della nostra revoca.
Da parte nostra ci adopereremo perché non ci siano ostacoli per rendere operativo l’atto di revoca affinché il primo cittadino possa provvedere alle nuove nomine nell’ambito dell’Assemblea dei soci Asp.”
La rottura consumata a mezzo stampa passerà ora al vaglio dell’Assemblea dei Soci che vede il Comune di Asti in posizione di forza, essendo socio di maggioranza della multiutility con il 55% delle quote. Ricordiamo che il mandato degli attuali amministratori era stato riconfermato dall’ex sindaco Fabrizio Brignolo a pochi giorni dalla scadenza della sua carica, cosa che Rasero non ha mancato di sottolineare nelle motivazioni della sua sfiducia.
Non sfugge comunque il richiamo all’assunzione di responsabilità nella richiesta di revoca dell’amministrazione comunale che i vertici Asp hanno inserito nel loro comunicato, un chiaro segno di dissenso che si può leggere tra le righe.
Carmela Pagnotta