Capod’Asti: il ringraziamento del Prefetto Paolo Formicola per la piena riuscita dell’evento
La notte di Capodanno di Asti si è conclusa con un successo su tutta la linea: 15.000 persone in piazza per il concerto di Elisa, zero incidenti o disordini.
Dopo il ringraziamento del Consorzio della Tutela dell’Asti, sponsor dell’evento, dello staff di Collisioni Festival, del sindaco Maurizio Rasero e del questore Filippo Claudio Di Francesco, arriva quello del prefetto di Asti, Paolo Formicola per “la prova di elevate professionalità e capacità di lavorare insieme per l’interesse generale” di tutti gli operatori coinvolti nell’organizzazione della festa di piazza.
Il prefetto ha voluto rivolgere il suo:
“plauso alle Forze di Polizia, ai Vigili del Fuoco, al Comune – in particolare alla Polizia municipale e al Settore Cultura -, all’A.S.L., al Servizio emergenza sanitaria 118, alla Croce Rossa Italiana e alla Croce Verde di Asti, ai componenti tecnici della Commissione di Vigilanza e, in ultimo ma non per ultimo, al Consorzio per la tutela dell’Asti e alla società Collisioni che hanno curato l’organizzazione del concerto.
La piena riuscita di “Capo d’Asti 2018” dimostra, qualora ce ne fosse bisogno – ha aggiunto il prefetto Formicola – che l’impegno sinergico tra Amministrazioni statali e locali e tra organismi pubblici e privati, in uno spirito di leale e proficua collaborazione e di integrazione delle responsabilità, costituisce la migliore e più efficace risposta alle determinanti esigenze di sicurezza, che non devono far venire meno, in nessuna occasione, la serenità e la voglia di aggregazione delle nostre comunità.
E i numeri danno ragione a chi ha creduto che Asti fosse finalmente pronta per i grandi eventi: oltre ai 15 mila spettatori, sono gli albergatori a festeggiare con i 1.600 posti letto occupati in città e in provincia (+30% rispetto alla media stagionale). Sono stati 3.500 i coperti contati dai ristoranti che hanno aderito alla convenzione “Cene dei tre brindisi” e 5 mila le bottiglie stappate dal Consorzio dell’Asti nelle tre versioni dolce, secco e Moscato.
Giustificato quindi l’entusiasmo di organizzatori e amministrazione che stanno già pensando di far diventare il Capodanno 2018 il primo di una lunga serie di eventi di massa.
Carmela Pagnotta