Embraco, Maullu(FI): “Presenterò interrogazione a Commissione Ue, serve chiarezza”

 “È del tutto inammissibile che il governo abbia assistito in maniera impassibile al licenziamento di 497 operai della Embraco di Riva di Chieri, in provincia di Torino. Con questa decisione, la Whirpool getta deliberatamente sul lastrico 497 persone e le loro famiglie, condannandole a un futuro di incertezza e di enormi disagi. Credo che il governo debba intervenire il prima possibile, con urgenza, perché la situazione deve essere risolta immediatamente: in gioco c’è il futuro di 500 famiglie, per cui non c’è un minuto da perdere. Discutendo con i vertici dell’azienda, i ministeri del lavoro e dello sviluppo dovranno utilizzare tutto il loro potere, dovranno sfruttare ogni grammo della loro influenza, perché i posti di lavoro dei 497 operai della Embraco devono essere salvati. Nei prossimi giorni presenterò anche un’interrogazione alla Commissione europea: alle istituzioni europee chiederemo chiarimenti sull’efficacia degli strumenti governativi per influenzare le grandi aziende, per convincere i grandi gruppi a riconsiderare le proprie posizioni e evitare i licenziamenti. Negli ultimi anni, grazie anche all’imperversare della crisi economica, si è assistito troppo spesso a decisioni disastrose soprattutto per i lavoratori, per gli operai, per tutti coloro che hanno perso il proprio lavoro a causa di non meglio precisate “strategie” da parte delle grandi aziende. Tutto ciò deve finire: i governi nazionali devono poter prendere  parte alle discussioni da protagonisti, come un attore in grado di influenzare concretamente le decisioni, e non come interlocutore passivo”. Così, in una nota, l’eurodeputato Stefano Maullu (F.I.)