Chieri: Ospedale unico dell’asl 5? “Preoccupati soprattutto per le sorti dell’ospedale di Chieri”

Giovedi 18 gennaio, presso la Sala Conceria a Chieri, si è tenuto un incontro tra cittadini ed  istituzioni in merito alla creazione dell’ospedale unico. E’ emerso un certo dissenso da parte dei chieresi  nei confronti della realizzazione di questo progetto ma soprattutto è emersa la  preoccupazione per le sorti dell’ospedale di Chieri. Questo incontro è stato fortemente voluto dal comitato per l’ospedale di Chieri , per dare voce ai cittadini e per far comprendere alle istituzioni del territorio quanto sia importante avere un ospedale in una cittadina come Chieri.  Rachele Sacco – presidente del comitato ha affermato: “Ci stiamo battendo dal settembre 2015 per tenere aperto l’ospedale. Abbiamo raccolto 5000 firme e portate in regione ma nessuno ci ha ancora convocati. Io ritengo che la salute è il bene più prezioso e va tutelata. L ‘ ospedale già sta vivendo un periodo di estremo disagio  ed è stato declassato tanto negli ultimi anni. In questo periodo di grave crisi del lavoro c’è bisogno di una buona sanità. Noi continueremo a lottare. A maggio 2017 abbiamo presentato richiesta di referendum ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta”. E’ intervenuta al dibattito anche Daniela Ruffino vice presidente del consiglio regionale del Piemonte che ha detto: “Mi chiedo come l’ospedale unico possa dialogare con la Città della Salute in termini di organizzazione e poi che fine faranno gli ospedali del territorio? Secondo me bisognerebbe riaprire un dialogo con i cittadini e considerare le loro esigenze”. Il dott. Martelli – dirigente medico dell’ospedale Maria Vittoria di Torino ha detto :”Noi lavoriamo in condizioni di estremo disagio. I pronto soccorso versano in condizioni drammatiche. Da anni vengono tagliati posti letto ed il personale manca. Perché bisogna sempre risparmiare sulla sanità ? Il problema poi sta nella corsa alla privatizzazione, quindi affidare la sanità ai privati per fare guadagno a spese dei malati”. Nel corso della serata sono stati spiegati ai presenti anche i vantaggi che deriverebbero dalla creazione dell’ospedale unico come ad esempio cure migliori per gli utenti e  la possibilità di avere a disposizione macchinari  all’avanguardia per curare malattie specifiche.

Luisa Zarrella