LE PERLE NERE DELLA MUSICA a cura di Edoardo Ferrati

Dimitar Nenov- Concerto , Ballata n.2 per pianoforte e orchestra

solista: Ivo Varbanov; Royal Scottish National Orchestra diretta da Emil Tabakov

Hyperion, reg. 2017

 

Dimitar Nenov(1901-1953), nella foto, è una poliedrica figura della scena musicale bulgara: oltre che pianista e compositore fu anche architetto. Figlio di un generale dell’esercito dello zar di Bulgaria, venne messo ai margini dopo l’ascesa del comunismo (1944), criticato per l’eccessive influenze occidentali della sua musica. Vennero bandite le esecuzioni radiofoniche delle sue opere, mentre l’archivio personale epurato al punto che oggiAggiungi un appuntamento per oggi i suoi manoscritti nei segni risultano pesantemente manomessi. Riabilitata negli ultimi anni di vita la sua figura resta sconosciuta al di fuori dei confini bulgari . Ora la Royal Scottish National Orchestra è la prima al di fuori della Bulgaria a incidere le sue musiche, grazie all’intervento del pianista Ivo Varbanov, pianista bulgaro attivo in Francia, Spagna, Germania, Olanda, Russia e, in particolare, in Inghilterra dove resiede. Bulgaro anche il direttore Emil Tabakov, già direttore della Filarmonica di Belgrado, dal 2014 direttore musicale dell’Orchestra Nazionale della Radio Bulgara. Compositore (autore, tra l’altro, di sette sinfonie), nel 1997 è stato ministro della Cultura nel governo del suo paese.

Questa inedita registrazione fa conoscere un monumentale Concerto (1936) serrato in un unico movimento di ispirazione tardo romantica calibrata da un vivace modernismo in stile improvvisativo-jazzistico.  Maestosa è anche la Ballata n. 2 (1942) che prende le mosse dall’idillio pastorale e ispirata alla produzione popolare della danza bulgara e a una felice vena melodica. Un disco curato nella veste editoriale con esiti interpretativi non trascurabili. Due inediti, a tutt’oggiAggiungi un appuntamento per oggi mai dati alle stampe, che meritano più di un ascolto distrattamente superficiale.