CRONACA – Asti, possesso di droga e armi: la Polizia arresta padre e figlio

 A seguito delle intese raggiunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Asti, nelle scorse settimane sono stati effettuati mirati servizi diretti ad incrementare il livello di sicurezza, migliorare il decoro urbano e contrastare la prostituzione su strada. Con Ordinanza emanata dal Questore, sono stati attuati mirati servizi, specie nelle ore serali e notturne, diretti a migliorare il decoro e la vivibilità urbana, posti in essere dalla Polizia di Stato, con il concorso della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Torino. Circa 160 le persone identificate su strada, oltre 85 i veicoli sottoposti a controllo, 13 le contravvenzioni elevate ai sensi del Codice della Strada. Tra le persone controllate su strada, quattro donne straniere, verosimilmente intente a prostituirsi nella zona, sono state accompagnate in Questura, ed al termine degli accertamenti tre sono state munite di provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, mentre due persone sono state segnalate in Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacente. Nel corso del servizi, inoltre:

– tre esercizi pubblici sono stati sottoposti a controllo, esteso agli avventori presenti all’interno;

– due stranieri senza fissa dimora, in evidente stato di ebbrezza ed intenti a litigare tra loro, sono stati accompagnati in questura e muniti di provvedimento di Divieto di Ritorno nel Comune di Asti;

– la conducente di una Fiat Punto non si è fermata all’ALT intimato dalle Pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, e dopo un breve inseguimento è stata fermata: l’autovettura era priva di copertura assicurativa, e pertanto è stata sottoposta a sequestro amministrativo;

– due persone, padre e figlio, venivano arrestati per possesso di stupefacente, di armi e di altro munizionamento anche da guerra.

L’attività proseguirà nelle prossime settimane ed i risultati conseguiti verranno esaminati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.