CRONACA – Torino, 5 anarchici arrestati dalla Digos
Nella giornata odierna, personale della DIGOS della Questura di Torino, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito 5 misure cautelari nei confronti degli anarchici (squatter ed insurrezionalisti): Ruvidotti Marcello di anni 25 del centro sociale “Telos” di Saronno (custodia cautelare in carcere, rintracciato presso la stazione ferroviaria “Cadorna” di Milano); P.A. di anni 24; A.P. di anni 26; Q.D. di anni 32 e P.S. di anni 39, aderenti ai centri sociali “Asilo” e “Barrocchio” (colpiti da divieto di dimora a Torino con obbligo di firma), tutti responsabili, in concorso con altri, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, violazione delle disposizioni sul controllo delle armi, lesioni gravi pluriaggravate e lancio di oggetti contundenti ai Pubblici Ufficiali in servizio.
Contestualmente alle predette misure cautelari – eseguite anche presso il centro sociale “Asilo” di via Alessandria e l’immobile occupato di corso Giulio Cesare – sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari nel corso delle quali è stato sequestrato materiale di rilevanza probatoria utile alle indagini.
L’attività di polizia giudiziaria scaturisce dai gravi episodi di violenza verificatisi a Torino la sera del 31 dicembre 2017 e il 1 gennaio 2018, allorquando circa 70 militanti d’area, radunatisi nell’area retrostante la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” e si rendevano responsabili di un fitto lancio di artifici pirotecnici ed esplodenti e di oggetti contundenti in direzione della struttura carceraria e delle forze dell’ordine che riuscivano a disperdere i facinorosi anche grazie all’utilizzo di alcuni lacrimogeni.
Nell’occorso, un’operatrice della Polizia Scientifica veniva colpita al volto da una bottiglia di vetro lanciata proprio da Ruvidotti Marcello, con conseguente perdita dei sensi e copiosa fuoriuscita di sangue che ne determinavano il trasporto in ospedale ove le veniva riscontrata la frattura dello zigomo destro e alcune ferite lacero-contuse alla regione occipitale per le quali veniva successivamente sottoposta ad intervento chirurgico maxillofacciale con prognosi di oltre 30 giorni e la lesione dello sfregio permanente.
Al termine della manifestazione, personale DIGOS rinveniva e sequestrava sul luogo dei fatti una quindicina di bottiglie di vetro, 6 batterie di fuochi di artificio ed alcuni artifizi pirotecnici ed esplodenti incombusti.
Le successive indagini hanno, altresì, consentito di individuare – oltre ai 4 citati anarchici – altri 13 militanti dei summenzionati centri sociali torinesi (L.G., di anni 25; C.C., di anni 31; S.A., di anni 31; M.S.P., di anni 31; V.M., di anni 26; T.C, di anni 30; M.M., di anni 31; C.F., di anni 33; D.B.F., di anni 39; G.G., di anni 25; S.S., di anni 36; A.D., di anni 37; P.R., di anni 24) che sono stati denunciati in concorso per i medesimi reati.