PIEMONTE ARTE: GUTTUSO, CARMAGNOLA, LOMBARDI, RIVOLI, O.G.R., REGGE, GHIRLANDAIO, ZORIO…
G.A.M.: RENATO GUTTUSO. L’ARTE RIVOLUZIONARIA NEL CINQUANTENARIO DEL ‘68
a cura di Pier Giovanni Castagnoli
23 febbraio – 24 giugno 2018
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
“Per noi l’arte non può essere antiumana, nel nostro presente, anzi, cerchiamo di cogliere i fermenti opposti a tanto rassegnato pragmatismo”. Renato Guttuso
La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dedica una importante e mirata esposizione alla pittura di Renato Guttuso (Bagheria, Palermo 1911 – Roma 1987), presenza di forte rilievo nella storia dell’arte italiana del Novecento e figura nodale nel dibattito concernente i rapporti tra arte e società che, nel secondo dopoguerra, ha significativamente accompagnato un ampio tratto del suo cammino.
Curata da Pier Giovanni Castagnoli, con la collaborazione degli Archivi Guttuso, la mostra raccoglie e presenta circa 60 opere provenienti da importanti musei e collezioni pubbliche e private europee. Primeggiano alcune delle più significative tele di soggetto politico e civile dipinte dall’artista lungo un arco di tempo che corre dalla fine degli anni Trenta alla metà degli anni Settanta.
Nell’ottobre del 1967, cinquantesimo anniversario della rivoluzione d’ottobre, Renato Guttuso scriveva su Rinascita, rivista politico-culturale del Partito Comunista Italiano, un articolo intitolato Avanguardie e Rivoluzione, nel quale il pittore riconosceva alla rivoluzione il titolo inconfutabile e meritorio di essere stata il fondamento di una nuova cultura, con la quale profondamente sentiva di identificarsi e che lo induceva a chiudere il suo scritto con l’esplicita professione di fede: “L’arte è umanesimo e il socialismo è umanesimo”.
Guttuso era stato, a partire dagli anni della fronda antifascista e tanto più nel secondo dopoguerra, un artista che, come pochi altri in Italia, si era dedicato con perseverante dedizione e ferma convinzione a ricercare una saldatura tra impegno politico e sociale ed esperienza creativa, nella persuasione che l’arte, nel suo caso la pittura, possa e debba svolgere una funzione civile e sia costitutivamente dotata di una valenza profondamente morale.
A poco più di cinquant’anni dalla pubblicazione dell’articolo e nella ricorrenza del cinquantenario del ‘68, la GAM di Torino si propone di riconsiderare il rapporto tra politica e cultura, attraverso una mostra dedicata all’esperienza dell’artista siciliano, raccogliendo alcune delle sue opere maggiori di soggetto politico e civile. A partire da un dipinto quale Fucilazione in campagna del 1938, ispirato alla fucilazione di Federico Garcia Lorca, che a buon diritto può essere assunto a incunabolo di una lunga e ininterrotta visitazione del tema delle lotte per la libertà, per giungere alla condanna della violenza nazista, nei disegni urlati e urticanti del Gott mit uns (1944) e successivamente, dopo i giorni tragici della guerra e della tirannia, alle intonazioni di una reinventata epica popolare risuonanti in opere nuove per stile e sentimento come: Marsigliese contadina (1947) o Lotta di minatori francesi (1948). Un grande, ininterrotto racconto che approda, negli anni Sessanta a risultati di partecipe testimonianza militante, come in Vietnam (1965) o a espressioni di partecipe affettuosa vicinanza, come avviene, nel richiamo alle giornate del maggio parigino, con Giovani innamorati (1969) e più tardi, in chiusura della rassegna, a quel compianto denso di nostalgia che raffigura i Funerali di Togliatti (1972) e in cui si condensa la storia delle lotte e delle speranze di un popolo e le ragioni della militanza di un uomo e di un artista.
Nel secondo dopoguerra – afferma Carolyn Christov-Bakargiev Direttore della GAM – negli ambienti della cultura di sinistra si discuteva tra avanguardia formalista e realismo figurativo. Ci si chiedeva quale fosse più rivoluzionaria e quale più reazionaria. Oggi, paradossalmente, nell’era della realtà aumentata e della virtualità, la pittura di Guttuso può sembrarci tanto reale e materica quanto il mondo che stiamo perdendo.
A fronte dell’antologia di tali dipinti e in dialogo con essi, la mostra offre anche un repertorio variegato di opere di differente soggetto: ritratti e autoritratti, paesaggi, nature morte, nudi, vedute di interno, scene di conversazione. Quadri tutti coevi ai tempi di esecuzione dei dipinti di ispirazione politica e sociale, selezionati con il proposito di offrire indiscutibile prova dei traguardi di alta qualità formale conquistati da Guttuso nell’esercizio di una pittura che – afferma il curatore Pier Giovanni Castagnoli – per comodità, potremmo chiamare pura, con l’intendimento di saggiare, attraverso il confronto dei diversi orizzonti immaginativi, l’intensità dei risultati raggiunti su entrambi i versanti ideativi su cui si è esercitato il suo impegno di pittore e poter consegnare infine all’esposizione, pur nel primato assegnato al cardine tematico su cui la mostra si incerniera, un profilo ampiamente rappresentativo della ricchezza dei registri espressivi presenti nel ricchissimo catalogo della sua opera e della poliedrica versatilità del suo estro creativo.
La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con saggi di Pier Giovanni Castagnoli, Elena Volpato, Fabio Belloni, Carolyn Christov-Bakargiev, un’antologia di scritti di Renato Guttuso e una antologia critica.
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino
tel. +39 011 4429518 – +39 011 4436907 email: gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it
Orari di apertura: da martedì a domenica: 10.00 – 18.00, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
CARMAGNOLA: SCULTURA/scultura, NUOVA MOSTRA A PALAZZO LOMELLINI DAL 2 MARZO AL 15 APRILE
La stagione espositiva 2018 di Palazzo Lomellini Arte Contemporanea apre con SCULTURA/scultura, una interessante mostra di opere di quattro scultori contemporanei dell’area piemontese ed abruzzese, invitati a presentare la loro più recente ricerca artistica. Il progetto espositivo, dedicato ed incentrato sulla scultura contemporanea, vuole mettere in evidenza i caratteri singolari e specifici dei quattro artisti ed il modo di interpretare lo spazio scultoreo attuale. Negli spazi espositivi di Palazzo Lomellini si potranno quindi ammirare opere di scultura, pannelli, bassorilievi degli artisti Enzo Bersezio, Christian Costa, Marina Sasso, Claudio Totoro. SCULTURA/scultura è accompagnata da un catalogo disponibile in mostra, con testi critici di Claudio Cerritelli, Andrea Del Guercio, Enrico Laterza, Enrico Perotto. Il progetto è realizzato a cura di Marcello Corazzini, CSA Farm Gallery, con il supporto dell’Associazione “Amici di Palazzo Lomellini”.
La mostra sarà visitabile dal 2 marzo al 15 aprile 2018, presso le sale di Palazzo Lomellini, piazza S. Agostino 17 a Carmagnola, con orario giovedì, venerdì, sabato 15,30 – 18,30; domenica 10,30 – 12,30 / 15,30 – 18,30. Per gruppi e scolaresche, apertura anche in altri orari, su prenotazione. L’inaugurazione si terrà venerdì 2 marzo alle ore 18.00
SETTIMO TOR.: “ANNI ‘70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA”, MOSTRA FOTOGRAFICA DI PIETRO LOMBARDI
3 – 25 marzo 2018, ingresso libero
In occasione dei 60 anni di Settimo Torinese a Città, l’Ecomuseo del Freidano, nell’ambito della rassegna di mostre temporanee Eco d’Arte e Cultura, ospita (dal 3 al 25 marzo 2018) la mostra fotografica “Anni ‘70 tra memoria e nostalgia” di Pietro Lombardi, in collaborazione con Fondazione ECM e Associazione Lucana “Emanuele Gianturco”. Cento scatti in bianco e nero, scelti e catalogati tra 6.000 foto, che l’autore, piemontese d’adozione e lucano di nascita, ha impresso e conservato durante la sua carriera che si snoda in tutta la penisola e, in particolar modo, in Piemonte e in Basilicata. Le opere presentate racchiudono l’essenza di un’Italia raccontata attraverso il suo popolo da Nord a Sud.
La “carriera” fotografica di Pietro Lombardi comincia nel 1968 quando, operaio alla Fiat, frequenta un corso presso il Centro Culturale della società automobilistica, e prosegue dal 1970, migliorando la propria tecnica. Allo stesso tempo svolge anche attività di volontariato come fotografo presso il Gruppo Abele fondato da Don Luigi Ciotti.
Sono questi gli anni che Lombardi rappresenta nei suoi scatti immortalando importanti avvenimenti storici che hanno segnato i famigerati anni Settanta ma anche momenti di vita quotidiana.
I suoi soggetti infatti sono le persone: bambini che giocano, anziani, catechisti, sacerdoti, artisti, ma anche personaggi di spicco, cogliendone la gioia di vivere e il sentimento dell’amicizia. La spontaneità delle azioni e delle espressioni sembrano fermare l’attimo nel continuo divenire. Domina in ogni immagine la semplicità e la cortesia grazie alle quali il pubblico che ha vissuto gli anni ’70 potrà riviverne l’atmosfera e, allo stesso tempo, i più giovani potranno scoprire i volti di un popolo e avvicinarsi ad un’epoca ormai passata per non dimenticare le proprie radici.
L’inaugurazione della mostra, alla presenza dell’artista, avrà luogo sabato 3 marzo alle 15.30 presso l’area espositiva dedicata alle mostre temporanee dell’Ecomuseo del Freidano, in via Ariosto 36bis, a Settimo Torinese.
Per informazioni:
Ecomuseo del Freidano
Via Ariosto 36bis, Settimo Torinese
Tel. 011 8028716
info@ecomuseodelfreidano.it
www.ecomuseodelfreidano.it
RIVOLI, MOSTRA “DONNE CHE SORRIDONO: UMORISMO, SATIRA E CARICATURA AL FEMMINILE”
Inaugurazione venerdì 2 marzo 2018 ore 17,30
Casa del Conte Verde – Via F.lli Piol 8, Rivoli (TO)
Mostra curata da Claudio Mellana con la collaborazione di Dino Aloi, di opere satiriche, umoristiche e caricaturali di disegnatrici italiane e internazionali.
Silvia Maria Ramasso racconta come è nata l’idea:
Per la nona edizione del Premio letterario Scrivere donna che fa da fil rouge alle iniziative dell’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Rivoli da marzo a maggio, si è cercato un tema in grado di contrastare le tendenze all’incupimento che incombono sulle problematiche sociali di questo periodo. Il concetto di leggerezza si unisce all’idea dissacrante della risata per un tema che intreccia emozioni, riflessioni e pensieri costruttivi.
Per la mostra di quest’anno ho pensato a Claudio Mellana che ha collaborato con la casa editrice Neos a una raccolta di vignette sui migranti in una iniziativa di solidarietà. Per questa bella esperienza precedente e per la professionalità di Claudio ho pensato di chiedergli se aveva voglia di collaborare in questa nuova avventura con noi e con rivolididonne.
Chiediamo a Claudio come ha fatto le scelte delle vignettiste da esporre in mostra al Conte Verde:
“Le scelte in parte sono state obbligate in quanto le disegnatrici umoristiche non sono storicamente numerose, ma è stato proprio questo a interessarmi di più in quanto mi ha permesso di scoprire autrici straordinarie purtroppo poco considerate a livello dei colleghi maschi”.
Le tre Assessore di Rivoli (Pari opportunità, Cultura e Associazionismo) Katia Agate, Laura Ghersi e Francesca Zoavo, hanno manifestato subito grande adesione alla proposta di questo tema. Perché, dicono, valorizzare la forza del sorriso delle donne è una idea nuova e portatrice di speranza.
Durante l’inaugurazione della Mostra Claudio Mellana presenterà delle curiose “sorprese” legate ad alcune vicende della storia di Rivoli che si sono intrecciate con la storia delle vignette satiriche a partire dal 1911.
Orari: dal martedì al venerdì ore 16,00 – 19,00; sabato e domenica 10,00/13,00 – 16,00/19,00
Informazioni: Casa del Conte Verde tel. 011/9563020 – Ufficio Cultura tel. 011/9513572/1686
TORINO, O.G.R: “FUOCHI E FIAMME”
Domenica 25 febbraio 2018, ore 11-13 e 15-18
Fuochi e fiamme. Carnevale alle OGR Officine Grandi Riparazioni di Torino
Nell’ambito del programma Domeniche in Festa a cura del network ZonArte sostenuto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea propone alle famiglie una festa di Carnevale insolita e speciale, nell’incontro con l’arte contemporanea e con gli straordinari spazi delle nuove OGR, in particolare il Duomo dove, sulle pareti, la memoria del lavoro è diventata colore. Genitori e bimbi ma anche nonni, zii, amici potranno partecipare insieme a un grande workshop collettivo, all’insegna del colore rosso, uno dei simboli più potenti nella rappresentazione artistica di tutti i tempi e nell’immaginario collettivo. Si potranno realizzare copricapi, maschere e originali travestimenti di colore rosso fiammante, vitale e dinamico, evocativo del fuoco, dell’energia e della trasformazione della materia. Al termine, una spettacolare sorpresa per tutti!
Ingresso gratuito. Info e prenotazioni 011.9565213, educa@castellodirivoli.org
Domeniche in Festa alle OGR
Dopo il grande successo del programma proposto al pubblico delle OGR, che nel 2017 ha coinvolto oltre 25.000 persone in occasione del Big Bang inaugurale, il network ZonArte riafferma la propria adesione al progetto culturale della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di Torino, proponendo un nuovo programma che attraversa l’intero anno 2018: Domeniche in festa. L’iniziativa, inserita nel Public Program di OGR, si rivolge ad un pubblico ampio, famiglie in particolare, ma anche giovani, adulti e associazioni, come un potente caleidoscopio di esperienze ed attività gratuite, pensate come dono per la collettività, come momento di condivisione e, al tempo stesso, di formazione e apprendimento.
L’ultima domenica di ogni mese, suddivisi in due fasce orarie, i partecipanti alle attività di Domeniche in Festa alle OGR lavoreranno insieme a ZonArte intorno al tema del valore e significato del tempo familiare e del tempo libero, della festa e i modi di far festa. Si tratta di attività gratuite pensate come dono per la collettività, come momento di condivisione e, al tempo stesso, di formazione e apprendimento.
ZonArte è il network costituito dai Dipartimenti Educazione di Castello di Rivoli, Fondazione Merz, GAM e PAV Parco Arte Vivente, sostenuto da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
ACCADEMIA ALBERTINA: MOSTRA “L’INFINITA CURIOSITÀ. IL COMPUTER DI TULLIO REGGE”
Mostra “L’infinita Curiosità. Il computer di Tullio Regge: penna e pennello”, fino al 18 marzo alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Art; l’esposizione è un omaggio agli aspetti più creativi di Tullio Regge. “È un fatto noto – scriveva Tullio Regge – che le strutture che hanno un profondo senso geometrico sono anche esteticamente splendide”. A questa meraviglia, a questa ennesima espressione dell’infinita curiosità di Tullio Regge è dedicata la mostra – piccola ma davvero unica – che celebra la parte più onirica e creativa del suo genio. L’esposizione è perfetta appendice della mostra “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”, aperta fino al 18 marzo, organizzata dal Sistema Scienza Piemonte e ospitata all’Accademia delle Scienze di Torino. Entrambe le mostre sono realizzate con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
M.A.O. : “I TESORI ESOTICI DEL DUCA”
VERCELLI, MUSEO BORGOGNA: “INTORNO A GHIRLANDAIO”, UN ALTRO IMPORTANTE RESTAURO
Martedì 20 febbraio il Museo Borgogna ha presentato un altro importante restauro realizzato sull’opera attribuita a David Ghirlandaio (Firenze, 1452-1525) raffigurante “Adorazione del Bambino con San Giovannino”. Il lavoro è stato eseguito dal laboratorio torinese di Thierry Radelet sotto la direzione del funzionario Sofia Villano della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, VCO e Vercelli. In occasione del restauro, il Museo ha coinvolto la professoressa Patrizia Zambrano, professore di Storia dell’Arte Moderna dell’Università del Piemonte Orientale, per affrontare lo studio sull’autore e sulle vicende attributive dell’opera. Il restauro è stato possibile grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino nell’ambito del bando “Cantieri diffusi” oltre al cofinanziamento di Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e del Rotary Club di Vercelli. Alle ore 18 il Presidente del Museo, l’avvocato Francesco Ferraris introdurrà, insieme al conservatore Cinzia Lacchia, gli interventi di Sofia Villano, Thierry Radelet e Patrizia Zambrano. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
CASTELLO DI RIVOLI: GILBERTO ZORIO: UTOPIE, REALTÀ E RIVELAZIONI.
A cura di Marcella Beccaria
Teatro del Castello di Rivoli
Venerdì 23 febbraio 2018, ore 14.30 – 18.30
In occasione della grande mostra Gilberto Zorio, in corso sino al 6 marzo prossimo, il Castello di Rivoli invita il pubblico ad una giornata di approfondimento dedicata all’artista, riconosciuto pioniere della storia dell’arte contemporanea e tra i protagonisti dell’Arte povera.
Ogni intervento sarà rivolto all’analisi di un singolo lavoro o di un particolare aspetto della pratica artistica di Gilberto Zorio con letture interdisciplinari, che spazieranno dalla fisica, alla storia dell’arte e della cultura, alla filosofia e alla dimensione sonora.
Oltre a Gilberto Zorio e a Marcella Beccaria, capo curatore, interverranno: Maria Teresa Roberto, storica dell’arte e docente, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Tommaso Trini, critico d’arte; Mario Rasetti, matematico e fisico teorico; Ruben Levi, fisico e collezionista; Giorgio Verzotti, critico d’arte e curatore indipendente; Luciana Rogozinski, critica d’arte e scrittrice; Franca Varallo, professoressa di Museologia e Critica artistica del restauro, Università degli Studi di Torino; Luk Lambrecht, direttore artistico del Museumcultuur Strombeek, Gent; Sara Abram, responsabile sviluppo progetti – Settore arte contemporanea del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”; Lara Conte, storico dell’arte Università dell’Insubria, Como; Chiara Bertola, responsabile organizzazione mostre e collezioni, Castello di Rivoli; Federico Vercellone, professore di Estetica, Università degli Studi di Torino. Interverrà inoltre Renata Novarese, presidente degli Amici del Castello di Rivoli.
Grazie ai contributi e alle testimonianze di storici dell’arte, curatori, critici di fama internazionale, collezionisti e studiosi, la giornata di studio del 23 febbraio intende analizzare da più prospettive i tanti modi in cui l’arte di Zorio ha cambiato il linguaggio dell’arte contemporanea, aprendo pionieristicamente nuove strade e agendo come fonte di ispirazione per molti artisti delle generazioni successive.
Nell’occasione sarà inoltre presentato il nuovo catalogo dedicato all’opera di Zorio, corredato da inedite fotografie che documentano l’immaginifica relazione dell’artista con gli spazi del museo. Pubblicato dal Castello di Rivoli in collaborazione con Skira, Milano il volume Gilberto Zorio raccoglie la più ampia selezione di scritti di Zorio mai pubblicata, insieme a nuovi testi del curatore Marcella Beccaria, un testo di Germano Celant e una conversazione di Carolyn Christov-Bakargiev con l’artista. Per la prima volta, il catalogo presenta inoltre una cronologia scientifica delle mostre personali e collettive dell’artista, raccogliendo anche una ricca antologia relativa all’intero percorso di Zorio dal 1963 al presente, con una selezione di testi di Jean-Christophe Ammann, Mirella Bandini, Alberto Boatto, Ester Coen, Catherine David, Piero Gilardi, Gianfranco Maraniello, Luciana Rogozinski, Tommaso Trini, Giorgio Verzotti e Denys Zacharopoulos.
Definita da Flash Art “una delle più toccanti mostre italiane dell’ultimo anno”, la retrospettiva al Castello di Rivoli è la prima dedicata a Gilberto Zorio in un museo pubblico a Torino documentando, in un innovativo percorso organico, cinquant’anni di ricerca dell’artista. Dagli anni sessanta al presente, Zorio ha operato in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera per sottolineare la vitalità del mondo. Ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, la mostra al Castello di Rivoli è stata visitata da un ampio pubblico ed ha incontrato grande favore da parte della critica, da cui la scelta di prorogarne l’apertura sino al 6 marzo 2018.
L’ingresso al convegno è libero, fino a esaurimento posti.
Venerdì 23 febbraio il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è aperto dalle 10 alle 19.
MUSEO ACCORSI, “CONVERSAZIONI D’ARTE”
Domenica 25 febbraio, ore 10.30
CONVERSAZIONI D’ARTE
Preziosi ritratti in miniatura da Rosalba Carriera a Jean-Baptiste Isabey a Jean-Étienne Liotard:
funzione e significati
Incontro in sala conferenze e visita tematica a cura di Anna Maria Cavanna, storica dell’arte
In occasione della mostra DA PIFFETTI A LADATTE. Dieci anni di acquisizioni alla Fondazione Accorsi – Ometto (Museo Accorsi-Ometto | 16 febbraio – 3 giugno 2018), ritornano le CONVERSAZIONI D’ARTE a cura della storica dell’arte, Anna Maria Cavanna. In questo primo appuntamento si parlerà della fortuna dei ritratti in miniatura realizzati, tra Settecento e Ottocento, da grandi artisti europei e italiani.
Nati per far conoscere a distanza un volto oppure per portare il ricordo della persona amata sempre con sé, essi potevano ornare oggetti personali quali anelli, braccialetti, tabacchiere o carnet da ballo e venivano creati con varie tecniche. Il pittore doveva essere molto abile nel realizzare un’immagine somigliante in uno spazio di pochi centimetri; ricorreva, quindi, all’aiuto di una lente. Molto preziosi e ricercati, questi ritratti raggiunsero livelli di tecnica e interpretazione eccelsa nell’opera di artisti come Rosalba Carriera, Jean-Baptiste Isabey e Etienne Liotard.
COSTO: intero € 14,00; ridotto € 12,00*; possessori Abbonamento Musei € 6,00
A seguire, presso Abrì – Alchimie di sapori, via Po 57, i visitatori potranno pranzare con una specialità appositamente studiata per l’occasione dallo chef del locale.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER INCONTRI E PRANZO: 011 837 688 int. 5
MUSICA E BANCHETTI DI CORTE, CONFERENZA AL CENTRO STUDI PIEMONTESI
Mercoledì 21 febbraio ore 17 al Centro Studi Piemontesi via Ottavio Revel 15 – Torino, nell’ambito degli eventi Bocuse d’Or off, Istituti Culturali del Piemonte, Conferenza di Cristina Santarelli: “Sinestesie sonoro-visive nei banchetti di corte del Seicento in Piemonte”
La conferenza si propone di illustrare l’evoluzione del concetto di Tafelmusik (musica da tavola), con particolare riferimento ai banchetti secenteschi tenutisi presso la corte sabauda in occasione di matrimoni, visite di sovrani e altre occasioni festive e nei quali alla sontuosità delle vivande e allo splendore degli apparati visivi si abbinano performances musicali e coreutiche di varia natura. Fondati prevalentemente su una rilettura dei miti classici, tali eventi – di cui restano ampi resoconti ma sfortunatamente scarse attestazioni iconografiche – assolvono a una funzione palesemente encomiastica nei confronti della casa regnante, traducendosi in strumenti di propaganda politica ovvero di semplice riaffermazione del potere. Con videoproiezioni e riproduzione di brani musicali
INCIPIT OFFRESI: GIOCATI LA POSSIBILITÀ DI DIVENTARE SCRITTORE
C’è forse qualcuno, fra gli appassionati della lettura, che non è mai stato sfiorato dall’idea di scrivere un libro? Quanti, invece, pur avendo un proprio romanzo chiuso in un cassetto, non hanno mai avuto l’occasione o il coraggio di proporlo a un editore?
L’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, un’opportunità unica per dar voce al proprio talento e trasformare un sogno in un cassetto in un progetto concreto e realizzabile.
Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori, farsi conoscere e raccontare la propria idea.
Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro.
Giunto quest’anno alla sua terza edizione, Incipit Offresi è un format a tappe: 12 appuntamenti, da dicembre 2017 a maggio 2018, che si svolgeranno all’interno delle biblioteche. Perché proprio le biblioteche? Per raccontare come il luogo che per eccellenza accoglie e preserva i libri possa diventare anche la sede dove far nascere e crescere nuove opere.
Partecipazione
L’obiettivo di Incipit Offresi non è quello di premiare il romanzo inedito migliore bensì quello di scovare nuovi talenti.
La partecipazione al talent è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, di tutte le nazionalità e di tutte le età (previa autorizzazione del genitore o tutore per i minorenni).
I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera, l’incipit: un massimo di 1000 battute con le quali catturare l’attenzione dei lettori.
Modalità della gara
La sfida si giocherà tutta a colpi di incipit. Durante ogni tappa gli aspiranti scrittori avranno 60 secondi di tempo per leggere o raccontare il proprio incipit al pubblico e alla giuria tecnica (composta da editori, librai, bibliotecari, lettori assidui e lettori occasionali della biblioteca ospitante). Allo scadere del tempo ogni incipit riceverà un punteggio. I due incipit che al termine della tappa si riveleranno i migliori potranno accedere direttamente alle semifinali che si svolgeranno in primavera. Gli 8 migliori classificati delle semifinali si incontreranno poi a maggio, per la grande finale al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Anche per questa terza edizione di Incipit Offresi continua e si rafforza la collaborazione con TuttoLibri – La Stampa, Media Partner del progetto. Tutti i partecipanti alla competizione riceveranno infatti l’abbonamento per un mese a TuttoLibri, il supplemento culturale del celebre quotidiano torinese. Inoltre, i 24 semifinalisti verranno inseriti sulla pagina web di TuttoLibri del sito de La Stampa (www.lastampa.it/cultura/tuttolibri) e potranno partecipare ad una votazione online con premio dedicato.
Premi
– Premio casa editrice partner. L’autore dell’incipit vincitore della gara si aggiudicherà un premio in denaro di 1000 euro, oltre l’accompagnamento alla possibile pubblicazione del libro.
– Premio giuria tecnica. Un secondo premio del valore di 500 euro verrà inoltre assegnato dalla giuria tecnica (composta dagli editori di ogni tappa e alcuni rappresentanti degli enti organizzatori e delle biblioteche aderenti al progetto).
– Premio La Stampa web. Alla chiusura dell’ultima tappa di Incipit Offresi, prima delle semifinali, l’autore che si sarà guadagnato più preferenze nella votazione online si aggiudicherà un abbonamento a TuttoLibri e un buono da utilizzare per l’acquisto di libri.
“Incipit Offresi – spiega Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – rappresenta un esempio eccellente di un progetto che, nato sperimentale, si è affermato riuscendo a mettere in rete l’intera regione, dai cittadini alle istituzioni, su un tema fondamentale come la lettura. L’iniziativa si pone inoltre come un modello di valorizzazione e promozione, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di un pubblico in costante evoluzione”.
Incipit Offresi è realizzato grazie alla partecipazione di B-Teatro, associazione culturale attiva nell’ambito dell’improvvisazione teatrale, presente ad ogni tappa con intramezzi di intrattenimento, SUR, casa editrice partner della manifestazione e con il supporto degli sponsor Lavazza e Coop.
Le tappe di Incipit Offresi:
7° tappa – venerdì 23 febbraio 2018, ore 18 – Casale Monferrato (Biblioteca Civica Giovanni Canna, via Corte D’Appello 12)
8° tappa – giovedì 8 marzo 2018, ore 18 – Rivoli (Biblioteca Civica Alda Merini, corso Susa 130/132)
9° tappa – giovedì 22 marzo 2018, ore 18 – Nichelino (Biblioteca Civica Giovanni Arpino, via Filippo Turati 4/8)
10° tappa – giovedì 29 marzo 2018, ore 18 – Vercelli (Biblioteca Civica di Vercelli, via Achille Giovanni Cagna 8)
11° tappa – giovedì 12 aprile 2018, ore 18 – Biella (Biblioteca Civica di Biella, piazza Eugenio Curiel 13)
12° tappa – giovedì 19 aprile 2018, ore 18 – Mondovì (Biblioteca Civica di Mondovì, via Francesco Gallo 12)
1° SEMIFINALE – mercoledì 2 maggio 2018, ore 18 – Torino (Circolo dei Lettori, via Giambattista Bogino 9)
2° SEMIFINALE – data da definire, ore 18 – Chieri (Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone, via Vittorio Emanuele II 1)
FINALE – data e ora da definire – Torino, Salone Internazionale del Libro.
Gli aspiranti scrittori che intendono partecipare a Incipit Offresi dovranno inviare il proprio incipit inedito (max 1000 battute), una descrizione dei contenuti dell’opera (max 1 cartella), l’indicazione del genere dell’opera e una fototessera in formato digitale all’indirizzo mail incipitpiemonte@gmail.com. I materiali richiesti dovranno pervenire almeno 8 giorni prima della tappa scelta.
www.incipitoffresi.wordpress.com
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