ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
TORINO- UN MAHLER TRA SCONCERTO E RASSEGNAZIONE- L’undicesimo concerto della stagione sinfonica dell’Orchestra Nazionale RAI è affidato alle cure del tedesco Hartmut Haenchen (foto). Prodotto del Conservatorio di Berlino, già direttore dell’Opera Olandese dove ha diretto settanta produzioni e da cui si è dimesso, rifiutando il taglio dei budget imposto dalla politica (problema non solo italiano!). Ospite delle migliori orchestre internazionali, esordisce alla Scala nel 2013, proclamato direttore dell’anno 2017 dalla prestigiosa rivista Opernwelt. Aprirà il concerto con il brano Blumine, secondo movimento (Andante allegretto in do maggiore) dalla Prima sinfonia che Mahler espulse dalla versione definitiva diretta a Berlino il 16 marzo 1896.
Il mezzosoprano sudafricano Michelle Breedt, apprezzata liederista e notevole interprete di Wagner e R. Strauss, intonerà i Kindertotenlieder (Canti per i bambini morti) su testo di Friedrich Ruckert e traggono vita da un’esperienza tragica dello scrittore. Mahler li compose ben sei anni prima della morte della figlia Maria di quattro anni. I cinque Lieder sono una sorta di percorso emotivo oscillante tra sconcerto, apparente rassegnazione dove si mescolano dolore, rimpianto e presentimento Congedo con la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 dove Beethoven si richiama a folti riferimenti allegorici e morali del tempo impregnati di cose quasi umanistiche. Basti pensare al ritmico e lapidario incipit di apertura che l’orchestra enuncia in modo perentorio. Il destino batte alla porta: la reazione di un’umanità in antagonismo eroico col proprio drammatico destino in nome della ragione. E’ solo grazie alla ribellione che il mondo riesce a trionfare sulle forze oscure e sui pregiudizi. E’ un Beethoven titanico che sviluppa una gigantesca visione di lotta in perenne mutamento.
Torino, Auditorium Toscanini RAI. P. Rossaro
Giovedì 22 febbraio, ore 20,30 e Venerdì 23 febbraio, ore 20.00
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da HARTMUT HAENCHEN
Solista MICHELLE BREEDT (mezzosoprano)
Musiche di Mahler, Beethoven
TORINO- RICHARD STRAUSS: UN OMAGGIO ALL’ ITALIA– Concerto della Filarmonica del Teatro Regio diretto da Gianandrea Noseda (foto) nell’ambito del Festival “Richard Strauss e l’Italia” Don Chisciotte variazioni sinfoniche su un tema di carattere cavalleresco op. 35 (1897 è un poema musicale che si richiama al capolavoro di Cervantes dove la musica ricopre un ruolo importante. Egli mette in bocca di Sancho Panza: Signora– disse rivolto alla Duchessa- dove c’è musica non ci può essere cosa cattiva; E nemmeno dove c’è luce e splendore replicò la Duchessa. La musica è sempre presente nel percorso delle avventure donchisciottesche. Per esempio, l’incontro con il Cavaliere degli Specchi avviene al suono di una viola con cui l’altro Cavaliere errante accompagna il canto della propria infelicità amorosa. Tra le molteplici declinazioni musicali del Don Chisciotte, il poema sinfonico di Strauss costituisce il massimo esempio. La partitura è monumentale (97 esecutori), capace di trapassare dal tono beffardo a quello sentimentale, non senza scorrerie di forte impatto. La struttura è solida, complessa, ricca di intrusioni orchestrali, di inserzioni melodiche e di rapide soluzioni onomatopeiche. Un esempio di straordinaria fantasia e grande abilità nel manipolare il materiale sonoro.
Con Aus Italien (Dall’Italia) fantasia sinfonica in sol maggiore op. 16 il ventiduenne Strauss esordisce nel campo della musica a programma dopo aver scritto una folta schiera di opere cameristiche. Frutto del primo viaggio in Italia denuncia nota di materia illustrativa. Un esempio ne sono il secondo movimento Sulla spiaggia di Sorrento (Andantino) immerso in un clima atmosferico oppure l’ultimo movimento Vita popolare a Napoli (Allegri molto) dove l’elemento popolare è palese per la presenza di un ritmo di tarantella e per l’introduzione della canzone Funiculì funiculà (allora recente ma già celebre) intorno a cui Strauss da danzare altri motivi brillanti.
Torino, Teatro Regio, p. Castello
Festival “Richard Strauss e l’Italia”
Venerdì 23 e Sabato 24 febbraio, ore 20,30
ORCHESTRA FILARMONICA DEL TEATRO REGIO diretta da GIANANDREA NOSEDA
Musica di Strauss