Chieri, in Biblioteca «Tutto un giorno senza un colpo di cannone»: i poeti italiani e la Prima guerra mondiale
Il 28 febbraio, h. 21, presso la Sala conferenze della Biblioteca Francone di Chieri si terrà il nuovo appuntamento del ciclo Storie e miti della Grande guerra con Sabrina Stroppa.
Introduce e modera Enrico Manera.
Nella vita di trincea, tra bombardamenti e momenti di pausa, fiorisce la poesia: dalle celebri cartoline di Giuseppe Ungaretti alle ballate più sconosciute, gli intellettuali italiani mettono in versi i paesaggi violentati, le asprezze del fronte, i rari istanti di tregua, l’insensatezza dei comandi e dell’obbedienza cieca, la percezione della fratellanza con il nemico. Non solo Ungaretti, Rebora e Sbarbaro, ma anche i versi meno noti di Fausto Maria Martini, Vann’Antò o Ferdinando Caioli contribuiscono a disegnare un orizzonte in cui la poesia dà voce prima all’attesa della guerra, poi al suo patimento nella carne e nella mente, nella speranza, spesso frustrata, di un ritorno.
Sabrina Stroppa insegna Letteratura italiana presso l’Università di Torino. Si occupa di letteratura antica e contemporanea; ha curato varie edizioni di opere mistiche del Seicento italiano; un commento al Canzoniere di Francesco Petrarca (Einaudi 2011); l’edizione commentata di Ora serrata retinae di Valerio Magrelli (Ananke 2013); una serie di volumi dedicati alla poesia italiana degli anni Ottanta (Pensa 2016 e 2017).