CRONACA: San Mauro: associazione mafiosa ed estorsione, due arresti. Sequestrati immobili a Torino, Alpignano e Bardonecchia
Il 28 febbraio 2018, in Torino e provincia, i carabinieri del nucleo investigativo di Torino, in collaborazione con i reparti territorialmente competenti, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di 2 indagati[1] ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori. Il G.I.P. ha inoltre disposto contestualmente il sequestro preventivo di 3 attività commerciali bar- ristorazione di Torino e provincia, in particolare un ristorante ad Alpignano, una pizzeria in Bardonecchia ed un bar nel centro di Torino.
Il provvedimento scaturisce da attività investigativa sviluppata dal Nucleo Investigativo di Torino, sotto la direzione ed il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Torino, (a seguito dell’operazione Big Bang[2] eseguita nel gennaio 2016), condotta tra settembre 2016 ed ottobre 2017, che ha consentito di accertare come l’Ursino Giuseppe sia elemento organico alla ‘ndrangheta operante sul territorio Piemontese, nella sua articolazione territoriale denominata “locale di San Mauro Torinese”, guidata dalla famiglia Crea, la quale estrinseca il controllo del territorio anche mediante estorsioni e fittizia intestazione a soggetti terzi di attività commerciali. In particolare, nel corso dell’attività odierna, sono stati sottoposti a sequestro:
– Il bar “mambo cafe’ Torino”, impresa individuale ubicata in Torino, via san quintino 4bis;
– ristorante “Lettera 22” s.r.l. ubicata in Alpignano (to) in via Almese n.99;
– la pizzeria Tre torri s.r.l., ubicata in Bardonecchia (to) in via Medail n. 1;
tutti ritenuti fittiziamente intestati a terzi in quanto nella diretta disponibilità dell’Ursino.
Gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Torino.