Chieri: tesori della Biblioteca Civica di Chieri: il Fondo Francone
Percorsi didattici alla scoperta dei volumi di pregio della sala Nicolo’ Francone
Un viaggio storico-sensoriale all’interno della Biblioteca Civica del Comune di Chieri, ubicata in Via Vittorio Emanuele II 1, alla scoperta del suo fondo originario istituito il 16 ottobre 1888. Nella sezione adulti lungo la parete in cui sono collocate le guide turistiche, sotto lo sguardo sorridente della signorina Paola Francone, c’è una rientranza dov’è ubicata una porta di gusto classico, in legno con il vetro smerigliato: l’ingresso della Sala Francone. In un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, oggi il Fondo Francone, costituito tra volumi a stampa e periodici d’epoca da circa settemila volumi, è custodito presso l’omonima sala arredata con una parte dell’originale mobilio d’epoca. Proprio per preservare la conservazione di questo prezioso nucleo lo stesso diventa fruibile dall’utenza per la sola consultazione e previa richiesta scritta alla direzione. Ma a quando risale la sua creazione?
Correva l’anno 1888 e nell’ambito della Società di Previdenza e Istruzione, istituzione di mutuo soccorso, venne aperta una biblioteca popolare: a volerla fortemente fu uno studente universitario di formazione cattolico liberale: Nicolò Francone (Asti, 1866 – Chieri 1963). Sullo sfondo di una Chieri di tradizione tessile, in una fase di transizione da un’economia di tipo artigianale ad una di tipo industriale, dove una più larga consapevolezza culturale portò anche alla formazione di manodopera specializzata, iniziò a prendere forma l’idea di una biblioteca. Questa nacque da un originario nucleo di libri di provenienza familiare nei cui scaffali trovavano posto i volumi di un’editoria, in forte sviluppo nella seconda metà dell’Ottocento, attiva su più fronti: nel settore scolastico, nella realizzazione di collane divulgative, nella pubblicazione di testi di natura tecnica. La biblioteca popolare, inoltre, si arricchì, aspetto originale per la sua tipologia, di diverse raccolte di volumi antichi e di pregio frutto, in particolare, di due importanti lasciti: quello dell’avvocato Michele Sacerdote, avvenuto intorno al 1890, e quello del professor Alberto Cornaglia nel 1918. Nell’ottica di valorizzazione del patrimonio storico dell’attuale Biblioteca Civica vengono offerte diverse iniziative ed è in questo contesto che la Sala Francone, con l’organizzazione a cura di CoopCulture, aprirà le porte al pubblico il sabato mattina dei giorni: 10 marzo, 7 aprile, 5 maggio, 9 giugno 2018 dalle 10-30 alle 11.30 per illustrare alcuni tra i più significativi esemplari di testi a stampa pubblicati tra il XVI e il XIX secolo.
L’attività è gratuita e a ingresso libero. E’ consigliata la prenotazione telefonando allo 0119428400, oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo: biblioteca@comune.chieri.to.it .
Serena Goldin