Asti- Giornata internazionale della donna: la commemorazione al monumento “El Brusaji”
Sono risuonati ancora quei nove nomi al cimitero di Asti: Ercole Rosa (anni 23), Romele Ester (anni 17), Gallo Piera(anni 14), Della Piana Maria (anni 16), Bona Olga (anni 15), Longo Alda(anni 20), Mossino Rosina (anni 19), Gamba Ada (anni 18), Giai Minietti Giuseppina (anni 20).
Sono i nomi delle nove vittime sul lavoro di un incidente avvenuto nell’agosto del 1944 nella fabbrica della Stilar, ad Asti, a causa di un incendio divampato tra la cellulosa utilizzata per la realizzazione delle penne stilografiche.
E’ una cerimonia semplice ma doverosa per le Donne della Cgil che ogni anno si sono fatte un punto d’onore di ricordare. Ricordare queste donne che, come quelle della fabbrica americana che è alla base dell’istituzione della giornata dell’8 marzo, sono morte sul posto di lavoro giovanissime.
E la celebrazione c’è stata anche ieri alle 11 al Cimitero alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell’assessore alle politiche giovanili e alle pari opportunità Elisa Pietragalla, del segretario della Camera del Lavoro Filippo Rubulotta e di Luisa Rasero della Consulta Donne Cgil.
Davanti al monumento ribattezzato El Brusaji con l’espressione piemontese con cui viene tramandato l’episodio e che la città di Asti ha voluto dedicare alle donne sepolte vicine, la Giornata Internazionale della Donna assume sempre un significato di riflessione sul ruolo delle lavoratrici nella società e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, riflessioni che tutti i presenti hanno voluto fare, dal sindaco all’assessore Pietragalla e ai funzionari Cgil. Un modo per ricordare che l’8 marzo non è solo un mazzo di mimose.
Carmela Pagnotta