Chieri, ecco la ‘casa della Meridiana’

Ieri pomeriggio, sabato 10 marzo, i fratelli Giuseppe e Renato Vasino hanno presentato al pubblico chierese, prima che, una volta ceduto in affitto, diventi di più difficile accesso, la cosiddetta casa della Meridiana, che affaccia sulla piazzetta omonima, lungo via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dalla chiesa e dall’ex convento di San Filippo. Si tratta di un edificio dall’impianto medioevale, che ha conosciuto molti e profondi interventi seicenteschi, a cominciare dall’elegante cortile porticato interno. Acquistato dai Vasino nel 2007, è stato completamente restaurato dall’impresa Manolino. Tutti i visitatori avrebbero voluto conoscere, almeno a grandi linee, la storia dell’edificio. Chi ha potuto parlare con il prof. Ferruccio Ferrua, mescolato fra i visitatori, ha saputo da lui che, dove sorge questa casa, nel Medioevo c’erano le abitazioni dei Gribaldenghi, uno dei più antichi e nobili “ospizi de albergo” chieresi. E doveva esserci pure l’ospedale dell’Annunziata, prima che venisse trasferito nel luogo dove oggi si trova il santuario omonimo: quell’ospedale, infatti, fu fondato proprio dai Gribaldenghi. Di quell’epoca ci sono ancora i sotterranei dalle splendide murature in cotto e, al primo piano, il grande salone dal soffitto ligneo a cassettoni, decorato e scolpito. Il secondo piano è quello che più ha subito le trasformazioni del secolo XVII: le varie sale conservano numerosi frammenti di affreschi tardo seicenteschi con puttini, ghirlande di fiori e scene di guerra. (A. Mignox.)