Moncalieri, Italdesign Zerouno Duerta: un sogno per 5 fortunati
Per il secondo capitolo dell’avventura Automobili Speciali, Italdesign ha scelto di valorizzare il proprio territorio di origine – Moncalieri – optando per il più caratteristico “Duerta” (“aperta”, in dialetto piemontese) per definire la sua nuova Zerouno Roadster, presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra. Realizzata in soli 5 esemplari – che, con la coupé, portano la tiratura complessiva a 10 esemplari – la Zerouno Duerta rappresenta il secondo capitolo del brand Automobili Speciali, nato nel 2017 per identificare la produzione di vetture esclusive in serie ultra-limitata, destinate ai collezionisti e oggi protagonista di un successo internazionale, visto che le prime cinque vetture sono state vendute in pochi mesi (il prezzo si aggira sui due milioni di euro). Zerouno Duerta rientra nelle celebrazioni del 50esimo anniversario dalla nascita di Italdesign ma non sarà l’ultimo prodotto con questo marchio, anche perché, come dice lo slogan coniato proprio in occasione del 50esimo, “Best is Next”. La vettura è stata progettata fin dall’inizio per essere una roadster, e ha beneficiato, oltre che della supervisione del responsabile Innovation Design Filippo Perini (ex Lamborghini), anche del tre volte vincitore di Le Mans e cinque volte trionfatore a Sebring Dindo Capello. Realizzata sulla base meccanica di Audi R8 e Lamborghini Huracan, la Zerouno Duerta vanta una carrozzeria in fibra di carbonio, materiale che si ritrova a profusione anche negli interni. Pur essendo una vettura roadster – dunque necessariamente rinforzata nella parte laterale per sopperire alla mancanza del tetto – le modifiche non hanno influito di molto sulle prestazioni fornite dal motore aspirato 5,2 litri V10, che porta la vettura ad una velocità massima di 320 km/h. Infinite, come sulla coupé, le possibilità di personalizzazione: livrea, inserti aerodinamici, finiture interne, materiali per i rivestimenti e tanto altro vengono cuciti su misura del cliente, protagonista di una “profilazione” con mooadbord d’ispirazione per associare colori e materiali al suo stile di vita e alla sua personalità.
Nella foto la consegna del primo esemplare di Zerouno