LO SAPEVI CHE…. Cos’è lo straining?

 

Cosa si intende per “straining” in ambito lavorativo? Lo “straining” è una forma attenuata di mobbing, nella quale non si riscontra il carattere della continuità delle azioni vessatorie.

In particolare, la giurisprudenza ha chiarito che vi possono essere delle condotte poste in essere dal datore di lavoro che, pur non potendo essere considerate propriamente mobbizzanti, integrano, comunque, “un’ipotesi di straining, ossia di stress forzato deliberatamente inflitto alla vittima dal superiore gerarchico con un obiettivo discriminatorio”. Infatti, secondo questa corrente di pensiero, il datore di lavoro, non solo deve astenersi dal porre in essere condotte finalizzate a ledere l’integrità psicofisica e la personalità morale del lavoratore, ma, altresì, impedire che nell’ambiente di lavoro si possano verificare situazioni idonee a mettere in pericolo la salute e la dignità della persona. Nel caso concreto esaminato dalla corte, l’impiegata era stata oggetto di azioni ostili, puntualmente allegate e provate, in particolare, consistite nella “privazione ingiustificata degli strumenti di lavoro, nell’assegnazione di mansioni non compatibili con il suo stato di salute ed infine nella riduzione in una condizione umiliante di totale inoperosità”.

Avv. Monica Pelissero