Asti- Paolo Montrucchio: Lettera aperta al sindaco Rasero sull’abbattimento degli alberi in Rio Crosio
Dopo la battaglia contro il teleriscaldamento, Paolo Montrucchio torna a rivolgersi alle istituzioni e al sindaco
Rasero per stigmatizzare l’abbattimento indiscriminato degli alberi nel parco Rio Crosio.
Una lettera aperta che pubblichiamo:
Mi sono più volte complimentato con te per come hai definitivamente bloccato il progetto di costruire dentro l’ospedale l’inquinante impianto di produzione di energia elettrica ed acqua calda per teleriscaldamento, un progetto privo di semplice buon senso. Peraltro era proprio sui terreni ASL che si affacciano su quelli dove gli alberi sono stati abbattuti.
Al contrario, da semplice cittadino amante del bello, mi sembra evidente che la manutenzione fatta sul Rio Crosio, il quale per sua natura non ha mai comportato rischi di esondazione o altro, sia stata fatta grossolanamente, senza riguardo di altri aspetti, come quello estetico ed ecologico. Ritenevo facesse parte del parco Rio Crosio e come tale anche quell’area verde dovesse essere tutelata.
Non mi sembra invece che vi sia stato fatto un intervento di normale manutenzione, dal momento che il 99% di tutte le piante è stato abbattuto ed il terreno devastato dal passaggio dei cingolati.
Fare manutenzione di una area verde dovrebbe avere lo scopo di renderla alla fine anche più bella di prima, con l’ esclusivo abbattimento o parziale potatura delle piante che tecnicamente necessitano essere rimosse e la salvaguardia e la cura delle restanti.
Fare tabula rasa mi sembra, per semplice buon senso, sia decisamente eccessivo, sia altra cosa, diversa dalla manutenzione; senza parlare degli effetti correlati: gli alberi, a parte il loro irrinunciabile ruolo ecologico, erano una piacevole visione sia per chi transitava in via Pertini o sulla pista lungo il rio Crosio sia per i degenti delle stanze dell’ospedale con affaccio verso sud; inoltre costituivano una formidabile barriera antirumore per i degenti, dipendenti ed utenti dell’ospedale.
Purtroppo il danno è stato fatto, questa estate il terreno sarà tutto invaso dai rovi e per tagliarli regolarmente i costi di manutenzione saranno molto maggiori, in più ci vorranno molti anni affinché altre piante possano spontaneamente ricrescere: quelle abbattute avevano impiegato 20 anni.
Vorrei tuttavia sperare che da un male ne nasca un bene. Guardiamo al futuro.
La prima cosa che ti chiedo gentilmente di fare è di fermare l’abbattimento indiscriminato degli alberi sui terreni restanti del rio Crosio, quelli davanti agli asinelli tanto per indicare un riferimento.
Poi chiedere all’Assessore Morra che sia fatta una scelta tecnica degli eventuali pochi alberi che è purtroppo necessario abbattere ed un inventario di quelli che devono essere preservati, siano o meno di pregio.
Poi chiedere all’Assessore Morra di ripiantare alberi su quel terreno (tra l’altro la legge impone di piantare un albero per ogni nuovo cittadino nato).
Infine prendere la decisione di Consiglio comunale, come si confà ad Amministratori con visioni strategiche di lungo periodo, di strutturare l’area verde con le stesse modalità proprie di un parco pubblico ed accorparlo all’esistente confinante parco Rio Crosio per farne una sua parte integrante.
Personalmente te ne sarò riconoscente e presumo anche moltissimi altri cittadini”.
Paolo Montrucchio