Villanova d’Asti, l’azienda raccolta rifiuti sensibilizza sulla questione ambientale per combattere il degrado dell’area industriale
Christian Giordano, sindaco di Villanova d’Asti, segnala una interessante iniziativa della B Cube. “L’azienda ha avuto in questi anni diversi solleciti da parte dell’Amministrazione Comunale, anche perché siamo intervenuti, insieme a molti volontari, l’Associazione “Difesa della Piana”, l’Istituto Comprensivo Scolastico, l’Associazione Alpini, l’Associazione Pace, altre associazioni e volontari nella pulizia del paese ed in diverse circostanze, tra cui sabato scorso, nel fosso, ovviamente tra le molteplici aree di intervento, della via che arriva all’ingresso della B Cube e nei dintorni della Provinciale, riscontrando una situazione, non certo per colpa diretta dell’azienda, disastrosa. Nel corso degli ultimi anni sono iniziate le segnalazioni direttamente alla Bcube per dare supporto e sensibilizzare coloro i quali frequentano l’area industriale che, essendo un importante sito logistico, ha spesso molti camionisti che si fermano anche durante il fine settimana. Circa 3 settimane fa ho incontrato il dottor Battistoni, il quale mi ha reso edotto di alcune novità importanti già adottate come, ad esempio, una nuova area relax da esterni. Sono stati implementati i cestini, inoltre. Non è sufficiente perché si potrebbe lavorare anche essendo più selettivi ma è un buon inizio. A partire dalla prossima settimana cominceranno ad essere consegnati dei volantini per sensibilizzare i diversi lavoratori, fornitori, e camionisti che frequentano l’azienda. Si è anche concordato, ovviamente lo farà la Bcube che ha i contatti diretti, di scrivere direttamente ai clienti e fornitori Bcube per sensibilizzarli in merito alla questione ambientale che non è più soltanto un tema per ambientalisti e nemmeno la si può ridurre ad un mero principio etico ma mina profondamente, in prospettiva, la stessa sopravvivenza umana che potrebbe ritrovarsi, se non si cambia rotta, un mondo che avrà più plastica che pesci, più rifiuti che alimenti, più spazzatura che natura: a parte lo slogan, confesso la mia più profonda preoccupazione, guardandomi attorno tutti i giorni, della superficialità con cui l’essere umano tratta questa tematica che ha impatti profondi anche sulle tasche di ognuno di noi, obbligando le Amministrazioni ad interventi extra che hanno un costo ed a non differenziare che ha un costo maggiore rispetto alla differenziazione dei rifiuti. Sarà nostra cura provare a sensibilizzare altre aziende nel condividere con i loro fornitori, clienti ma anche lavoratori, pratiche civili nell’interesse di tutti gli esseri viventi presenti su questa terra.”