Sacco (F.I.): “Chieri ha dimenticato l’autismo”

Rachele Sacco

Niente monumenti illuminati di blu, né serate divulgative per i cittadini chieresi. «Il 2 aprile, giorno di Pasquetta, si è celebrata la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 – sottolinea Rachele Sacco capogruppo Forza Italia Chieri – In occasione di questa ricorrenza tanti monumenti in Italia e nel mondo si sono illuminati di blu, colore scelto dall’Onu per rappresentare questa patologia, e si sono svolte in tutto il territorio nazionale delle conferenze per parlare di questa tematica tranne a Chieri».

L’obiettivo della giornata è fare luce su questa disabilità promuovendo la ricerca ed il miglioramento dei servizi contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari in Italia.

In tutto il Mondo e anche in Italia il fenomeno è sempre più diffuso e vede coinvolte ben 500.000 famiglie. «E’ vero che in Italia è stata emanata una legge sull’autismo ma non sta migliorando la qualità della vita delle persone affette da questa problematica – spiega Sacco – Servono più risorse e luoghi in cui queste famiglie possano incontrarsi e confrontarsi. Il Servizio Sanitario Nazionale, il Governo e le istituzioni locali hanno la responsabilità civile nei confronti dei propri cittadini».

Prima di tutto informando: «Non è facile diagnosticare subito questa sindrome – sottolinea Sacco –   E’ un disturbo che dipende da un alterato sviluppo del cervello e chi ne è affetto presenta problemi di interazione sociale, problemi di comunicazione e comportamenti ripetitivi, quindi è importante poter fare rete e non isolare queste famiglie. A ottobre il Comune ha organizzato degli rivolti a chi già sapeva di aver figli affetti da autismo, ma i momenti di approfondimento non sono mai abbastanza. Ancora una volta il Comune di Chieri è stato assente, come già accaduto ad ottobre in occasione del mese della prevenzione dei tumori al seno, promettendo di illuminare il campanile di San Giorgio senza farlo e più recentemente nella giornata della memoria alle vittime innocenti delle mafie, quando avrebbero potuto affiggere la targa in onore di Falcone e Borsellino. Per l’ennesima volta la nostra amministrazione si è lasciata sfuggire l’opportunità di lanciare un segnale e far riflettere i cittadini su tematiche sociali molto importanti»