PASSIONE FUMETTI: Serata Graphic Novel 2 con Ilaria Urbinati
Se vi piace leggere, e se anche non siete degli appassionati di fumetti, il mondo dei graphic novel offre tantissime opportunità di nuove scoperte. Veri e propri “romanzi grafici” dove il disegno viene utilizzato dall’autore per esprimere qualcosa in più delle parole, o semplicemente in un modo diverso, più immediato ed efficace. Ma come orientarsi in un mondo che offre una scelta vastissima e variegata? Una buona occasione è certamente quella di partecipare ad una delle simpatiche Serate Graphic Novel di Ilaria Urbinati, come quella che si è svolta il 17 aprile alla Libreria Therese di Corso Belgio 49 a Torino. E’ stata la seconda Graphic Novel’s Time, dopo quella del 12 dicembre scorso (di cui potete leggere nel mio precedente articolo). La prima era stata dedicata alla storia del fumetto, mentre questa volta è toccato alle “età della vita”.
Le età della vita in cinque graphic novel, più una sorpresa
Nella seconda Graphic Novel’s Time, di fronte ad un pubblico attento e numeroso, Ilaria ha presentato cinque proposte, più una sorpresa, con simpatica verve e con la competenza che le deriva anche dall’essere una bravissima disegnatrice e illustratrice. Le età della vita, in una scelta di romanzi grafici significativi e dal taglio moderno, selezionati da Ilaria nei suoi giri per librerie, tra quelli che più la hanno colpita e poi emozionata nella lettura. Emozioni che Ilaria riesce a trasmettere con passione, ma anche con ironia e leggerezza. Di seguito un breve accenno di ogni presentazione:
I racconti dei vicoletti
“I racconti dei vicoletti” è un fumetto cinese dell’autore moderno Nie Jun, che parla dell’infanzia e di una bambina speciale. Yu’er è disabile, ma ha un nonno, Doubao, dotato di grande personalità e sensibilità che trascorre molto tempo con lei. Quando si è piccoli tutto il mondo è piccolo e così i vicoletti alla periferia di una grande città sono tutto il mondo di Yu’en. Poi ci sono i desideri e i sogni, a volte rivelatori, in un libro in cui reale e immaginario si intrecciano e si fondono continuamente nei disegni – e nei colori – bellissimi e delicati di Nie Jun. Un graphic novel straordinariamente commovente, ambientato in Cina, ma i cui vicoletti potrebbero benissimo essere quelli di una delle nostre città.
Jane, la volpe & io
Pre-adolescenza. “Jane, la volpe & io” parla di una ragazzina di undici anni che si sente una salsiccia. Hélène non è infatti un’allegra e brillante adolescente da film, ma una ragazzina timida, carina e coccolosa, con il “disagione”, quella cosa che la fa sentire sempre profondamente inadeguata e sola al mondo. Non è vittima di bullismo, semplicemente non viene considerata. Tutto è un problema, anche dover scegliere un vestito per la temuta gita scolastica. Il suo rifugio è un libro, “Jane Eyre”, un romanzo di formazione della scrittrice inglese Charlotte Brontë uscito nel 1847. Un libro intenso e poetico, ma anche feroce, le cui pagine aiuteranno Hélène a crescere nel mondo reale, anche andando alla gita di classe con un vestito che sente inadeguato. “Jane, la volpe & io” è un graphic novel che parla di una realtà minuscola, ma dove c’è spazio per sprazzi di magia, grazie ai testi di Fanny Britt e agli splendidi disegni seppiati dell’illustratrice Isabelle Arsenault, entrambe canadesi.
Non so chi sei
“Non so chi sei”, di Cristina Portolano, parla di trentenni e di sesso. La protagonista è una giovane donna che, finita una relazione, si ritrova sola e con la voglia di distrarsi, di fare esperienze. Scarica l’app di Tinder e comincia a chattare. Un graphic novel in parte autobiografico, che racconta un anno di vita della protagonista. Situazioni belle e meno belle, di quelle che a volte fanno anche un po’ male. Un libro interessante, scritto e disegnato con grande sincerità, che ritrae persone vere, con i loro difetti, e situazioni vere. Non parla d’amore, solo di sesso, e non ha nemmeno un finale perfetto. Oltre alla protagonista e ai suoi partner, nel libro c’è anche il padre, con i suoi giudizi e i suoi commenti. “Non so chi sei” è stato pubblicato inizialmente sulla piattaforma Patreon e rappresenta un punto di vista coraggioso e vero, scritto e disegnato molto bene. Come la copertina, l’intero graphic novel è dominato dal colore rosa, il colore della pelle.
L’approdo
L’età adulta, quella che passa anche dall’espansione della persona nel mondo. Come ne “L’approdo”, graphic novel di Shaun Tan, autore australiano vincitore nel 2011 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio di Animazione con “Oggetti smarriti” (tratto da un suo libro). Un libro che parla di migranti, con protagonista una qualsiasi famiglia di inizio novecento che parte da un luogo per un altro, senza sapere nulla di dove arriverà. Il tratto distintivo della poetica di Shaun Tan è un realismo magico, che qui si esprime in un graphic novel completamente muto, raccontato solo per immagini. Magia che è anche il cagnolino alieno che compare in copertina e che accompagnerà i protagonisti, in un racconto commovente, ricco di metafore visive molto forti. L’approdo è un capolavoro, realizzato con una tecnica di disegno originale e spettacolare.
Residenza Arcadia
La sorpresa. Un altro piccolo capolavoro è “Residenza Arcadia”, di Daniel Cuello, autore argentino che vive in Italia. Un libro sugli anziani. Residenza Arcadia è infatti un palazzo situato in un luogo che potrebbe essere l’Italia, ma anche l’Argentina, in cui vivono quasi solo vecchietti. Vecchietti meschini e anche un po’ cattivi, che non esitano a farsi dispetti. Nel libro c’è anche un po’ di politica e c’è il mondo. Vi compare addirittura Piero Angela in Tv. E’ un libro di una certa cattiveria, ma anche dove si ride. I vecchietti, in fondo, siamo noi. Residenza Arcadia è un graphic novel con una storia che si evolve nel corso del racconto, con un finale a sorpresa.
Di Residenza Arcadia ho già parlato nell’articolo sulla presentazione dell’autore al Circolo dei Lettori di Torino.
La foresta millenaria
La foresta millenaria è il testamento artistico di Jirō Taniguchi. L’ultimo racconto di uno dei più importanti e amati autori di manga giapponesi, scomparso nel febbraio del 2017. Scritto e disegnato interamente ad acquerello, La foresta millenaria è un graphic novel incompiuto eppure pienamente rappresentativo della poetica dell’artista. Jirō Taniguchi era un autore che aveva tantissime cose da dire, un maestro del racconto delle piccole cose, ogni sua storia era lo spunto per una riflessione sull’esistenza e sulla vita, sempre rappresentata con pathos. Il libro è stato pubblicato dalla Oblomov di Igort – autore che conosceva bene Taniguchi – e contiene materiale inedito e studi del maestro giapponese, oltre ad alcuni interventi dei suoi collaboratore e un’introduzione di Vittorio Giardino. La foresta millenaria è uno spunto narrativo molto bello, uno slancio verso le cose che non sappiamo.
I Racconti Dei Vicoletti di Nie Jun
Cartonato a colori di 128 pagine (€ 18)
Bao Publishing
Jane, la volpe & io di Isabelle Arsenault e Fanny Britt
Cartonato a colori di 98 pagine (€ 16)
Mondadori
Non so chi sei di Cristina Portolano
Cartonato di 199 pagine (€ 19)
Rizzoli Lizard
L’approdo di Shaun Tan
Cartonato di 128 pagine (€ 24,90)
Tunué
Residenza Arcadia di Daniel Cuello
Cartonato di 167 pagine (€ 20)
Bao Publishing
La foresta millenaria di Jirō Taniguchi
Cartonato di 104 pagine (€ 23)
Oblomov Edizioni