Chieri,  Lega e Forza Italia: “Un sindaco non può farsi garante di un’illegalità”

«Un sindaco non può farsi garante di un’illegalità». Crea dissensi la scelta del Sindaco torinese Chiara Appendino di trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali. «Una scelta simile mette a serio rischio le basi stesse della nostra Costituzione – puntualizzano i gruppi di Lega Salvini Premier e  Forza Italia di Chieri – Questo è primo caso in Italia. Una svolta nella nostra legislatura che non può essere condivisa». «Non può essere un sindaco, con una fuga in avanti estranea alla legge, a stravolgere il concetto di genitorialità. E’ un atto puramente propagandistico che tenta solo di registrare consensi. Non è in questa direzione che possiamo pensare di governare un Paese. E’ inconcepibile che un primo cittadino incoraggi a trasgredire la legge. Così facendo si minimizzano problematiche molto serie alla base delle scelte di coppie omosessuali di avere figli». Il problema non è tanto il riconoscimento in sè, piuttosto la linea politica cui porta questo gesto: «Trasgredire in questo modo incentiva pratiche che sfiorano la schiavitù e la mercificazione dell’essere umano. I figli per natura nascono da uomini e donne e nelle coppie omosessuali ovviamente questo non avviene. Una coppia omosessuale per avere figli deve avvalersi di inseminazione eterofila, o ben più grave di uteri in affitto. Rendendo la nascita a tutti gli effetti una questione di possibilità economica dove i bambini sono una merce di scambio». «Non confondiamo i diritti dei bambini ad avere una famiglia con l’affidamento e ancor piu’ con la registrazione di un bimbo a due persone dello stesso sesso. Questi poveri bimbi non sanno cosa gli aspetterà per il loro  futuro, nella scuola, nella società nella VITA. Saranno sottoposti a prove e a situazioni perchè non hanno avuto la possibilità di scelta». Il Centro Destra di Chieri conclude: «Il compito di un buon primo cittadino e amministratore pubblico dovrebbe essere prima di tutto tutelare le fasce più deboli, in questo caso i bambini, e non acconsentire ai capricci degli adulti» e non ultimo rispettare e far rispettare le leggi e le regole. «Quanto abbiamo appreso dai media locali in merito alle dichiarazioni del Sindaco Martano, che avrebbe dichiarato che adotterà le stesse decisioni del Sindaco di Torino, ci lascia sbigottiti e senza parole ma certamente non ci fermeremo passivamente nell’eventualità che venga assunta questa decisione »