Tessitrice a Chieri negli anni ’40, ‘centenaria’ ad Asti: festeggiata Speranza Ferro
Grande festa all’Opera Pia Tellini di Asti per la neo centenaria Speranza Ferro, nativa di Mango (CN) da umile famiglia di agricoltori, terz’ultima di ben 10 figli. La famiglia si trasferisce a frazione Tana di Montegrosso d’Asti e all’età di 12 anni, Speranza presta servizio a Torino presso una nobile famiglia contribuendo in tal modo al sostentamento famigliare. In seguito risiede a Chieri dove trova lavoro in una industria tessile; si sposa nel 1942 con Giuseppe Lanzetti e, a causa dei bombardamenti su Torino, si trasferisce a Montegrosso Cinaglio, paese natale del marito. Nel frattempo diventa mamma del primo figlio Piero. Sono anni duri ma Speranza non si perde d’animo: impara a confezionare pantaloni e camici da lavoro venduti poi dal marito ambulante, di casa in casa, nei paesi circostanti. Nel ’51 nasce Anna, la seconda figlia. Speranza intensifica il lavoro di notte, pedalando sulla macchina da cucire Necchi, di cui ancora ricorda il rumore. Impara anche a fare le iniezioni pur di contribuire al mantenimento della famiglia. el ’58, all’età di 40 anni, è di nuovo mamma di Alberto e nel ’62 tutta la famiglia si trasferisce ad Asti per permettere ai figli di frequentare la scuola. Alcuni anni dopo, rimasta vedova, con il coraggio e la determinazione che da sempre l’hanno contraddistinta, svolge lavoro stagionale presso la Saclà di Asti, esegue riparazioni sartoriali , faccende domestiche ad ore finchè trova occupazione stabile, fino alla pensione, presso una nota famiglia di medici astigiani, che la ricordano ancora con affetto e stima.
Purtroppo un ictus le procura una paralisi e la conseguente disabilità ma, sostenuta dalla fede, si dedica alla lettura e alla stesura di minuziosi diari dove annota gli eventi quotidiani e le poesie imparate da bambina trasmettendole ai nipoti e pronipoti.
Un compleanno importante quello di Speranza, considerato che a farle festa erano presenti, oltre alle autorità, la sorella Giacinta di 102 anni, i famigliari, la direzione e lo staff della Casa di Riposo Opera Pia Tellini, che quotidianamente si prendono cura di lei.
Il Presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi e il Sindaco di Asti Maurizio Rasero le hanno consegnato la pergamena di “Patriarca dell’Astigiano” unitamente all’omaggio di alcune pubblicazioni della Provincia e dell’Amaro del Centenario, della ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa.
All’Opera Pia Tellini sono stati festeggiati nel 2017 altri centenari: Anselmo Ruscalla a maggio e Umberto Ugaglia ad agosto.
Nella foto: la neo centenaria con le autorità, i famigliari e lo staff dell’Opera Pia Tellini.