Tramontata la Tangenziale Est, quale futuro per il traffico pesante nella zona?
Le problematiche della viabilità collinare e SP122, SP10 al vaglio delle amministrazioni locali
Massimo Gaspardo Moro (Assessore Ambiente, Energia, Trasporti, Viabilità, Mobilità, Polizia Urbana del Comune di Chieri) fa il punto, in una articolata nota inviata a 100torri.it, sul problema della viabilità collinare e della Rezza legata al traffico pesante. Sul tema, la Città Metropolitana ha avviato un dibattito tra le amministrazioni interessate. Scrive Gaspardo Moro: “Dietro sollecitazione dei comuni della ns zona (specie Andezeno che ha fatto da capofila, lodevolmente), la CMTO (consigliere delegato alla viabilità Iaria M5S e consigliere Ruzzola FI) ha preso l’iniziativa di analizzare le problematiche viabilità collinare e SP122 della Rezza), SP10 cd del Pino Nuovo, dovute al traffico pesante (oltre 7,5 t). Ci sono state due riunioni organizzate dal Comune di Andezeno, ad Andezeno. Il 1° giugno c’è stata una terza riunione in CMTO, presenti i comuni della zona.
Oggi il traffico pesante sulla direttrice dallo svincolo Falchera allo svincolo Cambiano-Santena ha tre alternative:
1) via tangenziale 47 km, 45-85 minuti
2) via SP10, Chieri rotatoria DeTommasi, circonvallazione sud, SP122, 26 km 40-50 minuti
3) Gassino, SP122 della Rezza, circonvallazione di Chieri, 36 km, 40-55 minuti.
(distanze e tempi calcolati su Google Maps alle ore 7.30 di un giorno feriale)
Da anni il traffico pesante è vietato sulla SP10 (percorso 2) perché i viadotti si sono deteriorati nel tempo per usura e hanno evidenziato cedimenti strutturali. Prima la Provincia e ora il Comune di Torino li stanno progressivamente ricostruendo.
Il traffico pesante percorre perciò prevalentemente la tangenziale (percorso 1).
Una piccola parte utilizza il percorso 3), dove però Castiglione ha vietato il traffico pesante dalle 7.30 alle 18.30, perché per 4 km il percorso è in centro abitato, dove ci sono delle scuole e dove la carreggiata è molto più stretta dei 7 m previsti per il traffico pesante.
Alcuni mezzi pesanti, guidati dai navigatori per evitare le limitazioni, prendono le strade della collina e si incastrano letteralmente nei centri abitati dei piccoli paesi collinari (es. a Sciolze, Marentino).
La CMTO propone:
- a) a breve termine di uniformare le ordinanze di limitazione al traffico pesante dei vari comuni;
- b) a medio-lungo termine di trovare una soluzione infrastrutturale, che consisterebbe in sostanza nel realizzare una parte del vecchio progetto di gronda est (non tangest) per bypassare la parte collinare più tortuosa e abitata della SP122, da Bardassano a Castiglione.
Il discorso tangest sembra definitivamente tramontato.
Con Pino Torinese e S. Mauro, abbiamo fatto presente che:
1) quando i lavori sulla SP10 saranno completati, la strada verrà riaperta al traffico pesante e ci sarà un aumento del traffico pesante, non quantificato;
2) gli abitanti lungo la SP10 (strada del Traforo, piano della Balbiana, c.so Torino, c.so Buozzi, Murè, c.so Matteotti, via Padana inferiore) si stanno già preoccupando, perché ormai da molti anni il traffico è accettabile, ma con il ritorno dei mezzi pesanti ci sarà un deterioramento delle condizioni sotto vari aspetti (rumore, inquinamento, sicurezza stradale, tempi di percorrenza);
3) aumenterà l’usura della SP10, la cui manutenzione è ormai a carico dei ns comuni, mentre la manutenzione della tangenziale è coperta dai pedaggi;
4) Chieri ha in più il problema dei muraglioni di contenimento del trincerone di c.so Buozzi, che non stanno messi tanto bene; un aumento del traffico pesante non potrà che aggravare la situazione e il rifacimento di quei muraglioni è a carico del nostro comune.
Abbiamo perciò sostenuto (insieme a Castiglione, Gassino, San Mauro) che in mancanza di una soluzione infrastrutturale (la b) il traffico pesante debba essere indirizzato per la quasi totalità sulla tangenziale.
Abbiamo anche ricordato che la SP122 nella parte più rettilinea da Bardassano alla rotatoria di S. Anna, presenta seri problemi di sicurezza percepita e incidentalità dovuti all’alta velocità dei veicoli. Tema sul quale abbiamo chiesto alla CMTO di impegnarsi. Con il consigliere Ruzzola faremo un sopralluogo allo scopo. Purtroppo, il piano della CMTO per la collocazione di autovelox fissi non contempla la SP122. Abbiamo fatto presente alla CMTO che solo modifiche del disegno della strada (disassamenti longitudinali, restringimenti con canalizzazioni per le svolte a sinistra) possono concretamente moderare la velocità.
Nella prossima riunione la CMTO si è impegnata a portare una proposta di limiti alla circolazione per i mezzi pesanti coordinati per tutti i comuni.”