BASKET: IL NUOVO HEAD COACH DELLA FIAT TORINO E’ LARRY BROWN

Un monumento del basket americano e quindi del basket all-time, lo statunitense Larry Brown, nuovo head – coach della Fiat Torino. Nato a Brooklyn il 14 settembre del 1940, ha un curriculum “mostruoso” nel quale spiccano due momenti epici, ovvero la vittoria nel 1988 del titolo NCAA con l’Università di Kansas e quella del 2004, in NBA, con i Detroit Pistons. Nelle sue 23 stagioni da allenatore in NBA ha guidato 9 squadre, portandone 8 diverse ai play-off. Nella massima lega americana ha centrato altre due finali, nel 2001 con i Philadelphia 76ers e nel 2005 ancora con i Detroit Pistons. E’ anche l’unico uomo della storia del basket ad aver vinto sia una medaglia olimpica da giocatore (Tokyo 1964 – oro) che da allenatore (Atene 2004 – bronzo) ed ancora da assistente (Sydney 2000 –oro). E’ il quinto allenatore nella storia della NBA per vittorie (1010). Numerosissimi i riconoscimenti ricevuti. Nel 2001 è stato allenatore dell’anno in NBA e per due volte è stato allenatore nell’All Star Game NBA (1977 e 2001). E’ membro dal 2002 del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame in qualità di allenatore. Arriverà a Torino con il compito di sovrintendere l’area tecnica, affiancato dagli assistenti Paolo Galbiati e Stefano Comazzi e dallo staff tecnico della Fiat Torino. Una sfida, quella di potersi confrontare con il basket europeo, che Larry Brown ha raccolto con grande entusiasmo desideroso di mettere al servizio dei colori gialloblù le tante esperienze maturate nel difficile ed esaltante mondo del basket più importante dell’intero pianeta.

“La scelta di coach Brown – osserva il vice-presidente Francesco Forni – nasce innanzitutto dalla considerazione di un bagaglio unico di qualità, doti e cultura cestistica che fanno di lui un allenatore geniale. Siamo certi poi che la sua figura contribuirà a promuovere, a Torino e non solo, la passione per lo Sport che amiamo e che egli rappresenterà per il nostro staff un formidabile strumento didattico di sviluppo di capacità e competenze. Crediamo che il linguaggio della Pallacanestro sia universale ed avere un maestro dell’esperienza e della personalità di coach Brown sarà un’occasione irripetibile per tutti noi, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto umano”.