CRONACA – Torino: arresti e sequestri milionari nei confronti di una società di information technology

I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Torino hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare (due arresti domiciliari e un obbligo di firma) per frode fiscale e sequestrato beni per oltre 10.000.000 di euro su delega della locale Procura della Repubblica. Le indagini sono state avviate a seguito di irregolarità riscontrate nell’ambito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una nota società di Torino, operante nel settore dell’information technology, con ramificazioni in tutta Italia (in particolare Roma, Milano e Napoli) e a Londra. A insospettire i finanzieri è stata una fusione attraverso la quale la società ha incorporato un soggetto economico la cui unica “attrattiva” era il possesso, di un credito Iva di circa 3 milioni di euro. Si trattava, però, di “una dote” originata da un vorticoso giro di fatture per operazioni inesistenti di oltre 70 milioni di euro che hanno interessato altri soggetti economici con sede a Napoli e Modena e aventi come rappresentanti legali persone prive di consistenza patrimoniale.