AstiTeatro40 continua con un ricco cartellone fino a domenica 1 luglio
Continua fino a domenica 1 luglio il festival AstiTeatro che festeggia 40 anni di attività con un ricco cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli che hanno segnato la storia della rassegna e del teatro italiano. Diretto da Emiliano Bronzino, AstiTeatro40 è organizzato dal Comune di Asti e rientra nel progetto PATRIC, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando Performing Arts, e ha il contributo di: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e MIBACT.
Dopo l’apertura di giovedì scorso che ha visto una Piazza San Secondo gremita salutare con entusiasmo il concerto dell’ Orchestra di Piazza Vittorio, il weekend di “Scintille”, concorso nazionale giunto alla nona edizione che ha premiato con un ex aequo La Ballata Dei Lenna con “Lybia back home” e Two Little Mice con “Schifo”, e una domenica con in programma l’apprezzata “tripletta” di “Eracle odiatore” di Fabrizio Sinfisi, “ N.E.R.D.s – sintomi” del Teatro Filodrammatici e l’attesissimo ritorno di Eugenio Allegri con “Novecento”, che ha registrato il tutto esaurito, il festival offre ancora tanti spettacoli.
Venerdì 29 giugno alle 19 al Diavolo Rosso la Compagnia Berardi Casolari presenta il nuovo spettacolo “Amleto take away”, con un Amleto, simbolo del dubbio e icona del disadattamento, che indaga l’esistenza dell’uomo moderno.
Roberto Latini , premio UBU 2017 come miglior attore, è in scena alle 21 alla Chiesa del Gesù con “Cantico dei Cantici”, uno dei testi più antichi di tutte le letterature, dal lui definito “un inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e spirito”.
Sabato 30 giugno alle 19 BAM Teatro e MaMiMò portano al Diavolo Rosso “Homicide House”, testo di Emanuele Aldrovandi, vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, una parabola eloquente sui pericoli della nostra società, “un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’”.
Danio Manfredini, premio UBU 1999 come migliore attore, torna alle 21 allo Spazio Kor con “Al presente”, altro storico spettacolo presentato ad AstiTeatro20, un dialogo interiore ininterrotto tra ricordi, voci di persone care, immagini di un passato vago ma sempre presente.
Alle 22,30 alla Chiesa del Gesù Claudio Collovà rivisita Joyce in “Bloom’s Day”, con Sergio Basile nei panni di un Leopold Bloom ridicolo nella sua goffaggine eppure tragico.
Domenica 1 luglio alle 18 al Diavolo Rosso il progetto di Mario Perrotta “Lireta a chi viene dal mare”, tratto dal diario di Lireta Katiaj, dà voce al tema della migrazione e dell’accoglienza.
Mimmo Borrelli, dopo il successo di “Napucalisse” in AstiTeatro39, torna alle 20 allo Spazio Kor con “Malacrescita” tratto dalla tragedia “La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma”: con musiche in scena di Antonio della Ragione, l’autore-attore partenopeo racconta con la sua lingua una storia terribile, antica, di amore e distanza.
Chiude il festival alle 22 alla Cascina del Racconto “Il Mondo dei Vinti”, opera di Nuto Revelli rivisitata dalla sapiente drammaturgia del compianto Luciano Nattino, che debuttò ad AstiTeatro31, affresco sul mondo contadino del secolo scorso con protagonisti gli attori del Teatro degli Acerbi e del Faber Teater.
Altre iniziative si svolgeranno poi in contemporanea al cartellone principale:
Venerdì 29 giugno alle 22.30 nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti Stefano Sabelli e Giammarco Saurino presentano lo spettacolo “Moby Dick – la bestia dentro” tratto dal capolavoro di Melville, con un capitano Achab si trasforma nei protagonisti della storia del Teatro e della Letteratura.
Sabato 30 giugno inizierà alle 15,30 la Maratona Alfieriana, in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, che animerà il Palazzo Alfieri con una 24 ore itinerante dedicata al poeta, sfruttando spazi esterni e interni del Palazzo, impreziosita da letture, momenti musicali e degustazionidi eccellenze dell’enogastronomia locale (ingresso libero). La direzione artistica è di Marco Viecca e Daniela Placci, con la consulenza scientifica di Carla Forno del Centro di Studi Alfieriani di Asti.