Carmagnola, illegittimo il licenziamento dovuto alle conseguenze del tumore
La casa di riposo per cui lavorava l’aveva licenziata dopo che il tumore, che era tornato ad affliggerla, le aveva lasciato come conseguenza l’impossibilità a svolgere mansioni pesanti. Il datore di lavoro l’aveva quindi ritenuta inabile al lavoro, non potendo più la dipendente sollevare e spostare carichi, come nel caso di pazienti non autosufficienti presenti nella struttura, e per questo passibile di licenziamento secondo l’azienda. L’operatrice socio sanitaria ha però opposto ricorso, ottenendo dal giudice del Tribunale del Lavoro di Asti l’obbligo di reintegro per la casa di riposo di Carmagnola presso cui era impiegata. L’avvocato Francesca Romana Guarnieri, che ha assistito la signora, ha riferito ai giornali come il tribunale abbia ritenuto illegittimo il licenziamento “poiché discriminatorio in ragione della disabilità della lavoratrice affetta da tumore. In particolare è stata accertata la possibilità per il datore di lavoro di impiegare utilmente la lavoratrice in attività compatibili con le limitazioni fisiche stabilite dai giudizi medici”.
Elena Braghin