Asti- Il nuovo prefetto di Asti, Alfonso Terribile, incontra il presidente della provincia Gabusi

Marco Gabusi e Alfonso Terribile

Il presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi ha incontrato il nuovo prefetto Alfonso Terribile, che si è insediato a palazzo di Governo in sostituzione del predecessore Paolo Formicola, volato a Roma per un incarico ministeriale.

Durante l’incontro, Gabusi ha presentato al neo prefetto le prioritĂ  del territorio astigiano ed illustrato la situazione in cui si trova l’ente di Piazza Alfieri. Tra i molti argomenti, è stato trattato il problema della mancanza di risorse per finanziare i servizi pubblici, sia quelli delegati alle province sia per le competenze fondamentali dell’Ente come viabilitĂ , edilizia scolastica, pianificazione territoriale, assistenza ai Comuni. Numerose e complesse le istanze provenienti dai sindaci del territorio, ben conosciute dal presidente Gabusi, sindaco di Canelli; richieste accomunate dalla necessitĂ  di affrontare e risolvere con efficienza ed efficacia le criticitĂ  pur con minime disponibilitĂ .

Il prefetto Alfonso Terribile ha salutato i componenti del Consiglio Provinciale e della Consulta del Territorio, riuniti in seduta. L’intervento rivolto agli amministratori ha toccato varie tematiche, in primis il ruolo primario delle istituzioni al servizio del cittadino e l’intenzione di “mettere umanitĂ  nella burocrazia”.

Il prefetto, consapevole del proprio compito e nella continuitĂ  del suo predecessore Paolo Formicola, ha manifestato  l’idea di voler impiegare energie per il bene pubblico, per il progresso sociale ed economico della provincia di Asti, dichiarando di non “conoscere ancora nella sua interezza” ma, con il proponimento di visitarne il territorio.

Credo nell’istituzione Provincia – ha affermato il neo prefetto – indiscutibile anello di congiunzione con i piccoli territori per garantire e salvaguardare i servizi dei “consapevoli” cittadini” e assicuro la mia collaborazione a supportare gli Enti del territorio poichĂ© la sinergia e la convergenza di intenti, pur nel rispetto dei singoli ruoli, contribuirĂ  a concorrere alla sicurezza, alla crescita e alla valorizzazione dell’astigiano”.