Asti-Cuneo: la voce del sindaco Rasero e del presidente della Provincia Gabusi
Il rincorrersi di dichiarazioni e smentite in merito al declassamento, fino al possibile blocco del completamento dell’Asti-Cuneo ha riportato alla luce un dibattito che può diventare strategico per tutto il territorio astigiano e per le istanze di questa parte del Sud Piemonte.
A pronunciarsi sulla nuova agenda di governo che vede al centro l’opera infrastrutturale non ancora completata si aggiungono le voci del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e del presidente della Provincia, Marco Gabusi.
È vero che in maniera politicamente trasversale ci si è affrettati a tutelare la valenza dell’opera come collegamento tra il cuneese e l’arteria autostradale che collega alla Lombardia, assunto che nessuno si sente di mettere in dubbio – afferma il sindaco Rasero – è fondamentale che la politica, nel principio di continuità amministrativa, non blocchi un’opera attesa da tanti anni ma è altrettanto opportuno che, a differenza di quanto si sta verificando in questi giorni, si accenda un faro sulla situazione del capoluogo astigiano. La realizzazione dell’Asti Cuneo è la chiave più concreta, seppur da definire, che abbiamo per giungere alla realizzazione del collegamento sud ovest.”
Completare l’Asti Cuneo – dichiara il presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi – con l’opportunità di giungere ad una viabilità Sud ovest di Asti, è l’unica speranza per il sud astigiano di raggiungere l’Ospedale Cardinal Massaia in tempi ragionevoli. Non si tratta esclusivamente di maggior comodità ai servizi sanitari, ma soprattutto di una rete d’emergenza collegata in tempi più rapidi. Per questo ci batteremo in tutte le sedi affinché l’opera possa prendere forma”.