Asti- Un premio speciale dell’AIC in memoria del avvocato-gastronomo Giovanni Goria al Festival delle Sagre

Giovanni Goria

Un’importante novità quest’anno al Festival delle Sagre Astigiane (sabato 8 e domenica 9 settembre): l’Accademia Italiana della Cucina mette in palio un premio speciale per onorare la memoria dell’avvocato Giovanni Goriascomparso lo scorso gennaio.

La Pro Loco che al Festival delle Sagre saprà con il suo menu raccogliere gli aspetti caratterizzanti della cucina astigiana secondo il pensiero di Giovanni Goria, evidenziando quanto della tradizionale cucina locale è ancora vivo, tuttora valido, buono e congeniale si aggiudicherà il Piatto d’Argento dell’Accademia Italiana della Cucina e un premio in denaro di 1000 euro.

Giovanni Goria, astigiano, avvocato penalista e civilista, ha affiancato all’attività forense la cultura della gastronomia piemontese ed è stato precursore della rinascita della cucina tradizionale monferrina. Fu docente, scrittore, primo divulgatore della cucina italiana in televisione (“Menù di stagione” insieme all’attrice Ave Ninchi) e in radio (“Il commensale del gusto”) ma soprattutto nel 1962 fondò la delegazione astigiana dell’Accademia Italiana della Cucina di cui fu delegato per circa 30 anni, coordinatore territoriale, presidente del centro studi e vicepresidente nazionale.  Alla sua lunga, produttiva e generosa attività di gastronomo sono legate in particolare la ricetta aurea della Bagna Cauda, depositata con atto notorio presso la Camera di Commercio, gli scritti sullo storico bollito risorgimentale nel rispetto della “regola dei 7” e gli studi sul tartufo monferrino a cui dedicò un libro.

Con il premio intitolato a Giovanni Goria – dice il delegato della sezione astigiana dell’Accademia Italiana della Cucina Piero Bava – intendiamo ricordare soprattutto il suo essere tradizionalista per conservare ciò che meritava attenzione e innovatore per seguire i tempi”.

Un’apposita commissione nominata dalla Camera di Commercio di Asti e della quale faranno parte anche tre membri dell’Accademia Italiana della Cucina decreterà la Pro Loco vincitrice.