Una chierese suora salesiana per sempre
Sabato 13 ottobre, presso il Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino, suor Silvia Rubatto (chierese, 35 anni, ragioniera specializzata in amministrazione d’impresa, appartenente ora alla ComunitĂ Don Bosco di Aosta) ha emesso la professione perpetua nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di don Bosco) insieme a suor Anna Bailo (29 anni, laureata in Lettere antiche, appartenente alla ComunitĂ di Piazza Maria Ausiliatrice 27). Nei giorni precedenti alla celebrazione, le due suore si sono ritirate per preparare il cuore a questo passo che sigilla in modo definitivo la propria appartenenza a Dio nella consacrazione religiosa. La chiesa era gremitissima di suore, amici, parenti e dei numerosi i sacerdoti che hanno concelebrato. Il rito è stato presieduto dall’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi, ed i voti sono stati ricevuti dall’Ispettrice, sr Elide Degiovanni, che ha fatto in qu est’occasione le veci della Madre Generale. “Il per sempre, anche nel campo dei sentimenti, – dice Sr Silvia – fa sempre un po’ paura, soprattutto ai giovani d’oggi. Con i voti perpetui, in un mondo basato sull’usa e getta, vogliamo testimoniare che l’amore può durare nel tempo. Ci siamo affidate a Dio, perchĂ© ci sostenga e ci accompagni anche quando ci sentiremo piĂą fragili”. “Il Signore chiede tutto – interviene sr Anna –  ma la felicitĂ che dona è piena e totale. Come ci ha detto nell’omelia don Enrico Stasi, si riesce a dire per sempre per grazia e per amore. Se dovessimo contare, infatti, solo sulle nostre forze non avremmo il coraggio e nemmeno la fedeltĂ per arrivare fino alla fine. E’ l’amore che abbiamo ricevuto che ci permette di donarlo a nostra volta. Il per sempre poggia sì su una nostra scelta di vita, ma s oprattutto sulla fedeltĂ di Dio e sull’accompagnamento di chi ci vuole bene, attraverso la preghiera, l’affetto e la vicinanza. In particolare è la presenza dei giovani che ci spinge ad essere sempre in ricerca di quelle che il Signore vuole da noi”. Questo passo, fatto in maniera pubblica di fronte all’assemblea riunita in preghiera, è stato un momento di grazia per tutti coloro che hanno partecipato alla celebrazione. Al termine dell’Eucaristia, con la processione e la preghiera agli gli altari di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Mazzarello, le due giovani professe si sono affidate ai Fondatori, per chiedere la fedeltĂ al carisma dell’Istituto nel quale Dio le ha consacrate per sempre. Le tappe del cammino di formazione iniziale per verificare il proprio progetto di vita ed entrare a far parte per sempre della Congregazione sono le seguenti: Periodo di verifica e di orientamento, che ha la durata minima di un anno. E’ un tempo in cui la giovane verifica il suo progetto di vita facendone esperienza e l’Istituto valuta se essa ha le qualitĂ richieste per vivere la vocazione salesiana. Postulato. Ha la durata di almeno 10 mesi ed è la tappa di preparazione al Noviziato. Noviziato. Dura 2 anni. In questa fase la giovane impara che cosa comporti vivere da FMA, conosce piĂą a fondo la vita e la spiritualitĂ salesiana, interiorizza i valori evangelici. Suo compito specifico è quello dello studio e approfondimento della Regola di vita dell’Istituto. Iuniorato. Ha la durata da 6 a 9 anni e segue immediatamente la prima professione dei voti. Al temine di questo periodo, la giovane suora può decidere di emettere i voti religiosi per sempre. Dopo questo tempo di formazione iniziale della durata di almeno 10 anni, si entra a far parte dell’Istituto per sempre. Così hanno fatto le due giovani sorelle sr Anna e sr Silvia, grate per tutto ciò che il Signore e tutti coloro hanno incontrato in questi anni hanno donato loro.
Monica Roncari