Raccolta rifiuti nel Chierese: nuovi pannelli informativi, cambiano i colori

Blu per la carta, verde per il vetro, beige per gli sfalci

Vista la necessità di uniformare a livello nazionale ed europeo il riconoscimento delle frazioni di rifiuto differenziato da parte degli utenti, Il Consorzio Chierese per i Servizi ha deciso di adeguare, partendo dalle nuove forniture di contenitori, i pannelli informativi secondo la norma UNI 11686:2017 “Waste Visual Elements” che definisce simboli, colori e testo da utilizzare.

Come consentito dalla norma, il Consorzio Chierese ha scelto di effettuare una transizione graduale, mantenendo quindi, per il momento,  l’attuale colore di fondo del contenitore ed andando invece a modificare da subito il cosiddetto “Waste panel”, cioè il pannello informativo adesivo applicato al contenitore.

Questo perché i colori della nuova norma UNI che identificano i vari rifiuti sono in gran parte diversi da quelli attuali.

Infatti solo per alcuni materiali i colori rimarranno invariati, come il marrone per il rifiuto organico (umido) e il grigio per il rifiuto indifferenziato. Gli altri colori saranno il blu per carta, cartone e tetrapak (che ad oggi è bianco), il verde per gli imballaggi in vetro (che ad oggi è blu) e il beige per la raccolta degli sfalci e potature (che ad oggi è verde).

All’interno dei nuovi pannelli informativi sarà presente un QRCODE, con le indicazioni sulla normativa e sui materiali ammessi alla raccolta, con uno specifico rimando alla pagina istituzionale del sito del Consorzio per le informazioni di dettaglio,  e un RIQUADRO INFORMATIVO che indica la corretta modalità di conferimento del rifiuto.

Il Direttore del Consorzio Davide Pavan ci tiene a tranquillizzare i cittadini e gli utenti: “Non cambierà assolutamente il modello di raccolta, le tipologie dei rifiuti raccolti e neanche i tipi di materiali da introdurre nei vari contenitori. Quello che cambia è la grafica di riferimento, che siamo tra i primi ad introdurre in Italia, tra l’altro prima nazione a recepire la norma in Europa. Questa grafica, rispetto alla precedente, punta molto sull’aspetto multimediale, combinando colori, simboli e testo in modo armonico e strizzando l’occhio alle nuove tecnologie, come testimoniato dall’inserimento obbligatorio dei QR Code, che sarà apprezzato soprattutto dalle giovani generazioni abituate ad usare lo smartphone”.