PASSIONE FUMETTI: Primo Premio Città di Varazze “Gallieno Ferri”
In una affollata e bellissima sala della Biblioteca Civica “E. Montale” di Varazze (SV), sabato 13 ottobre si è svolto il Primo Premio Città di Varazze “Gallieno Ferri”. Premiati: la coppia Marco Verni e Gianni Sedioli, Lola Airaghi, Giovanni Talami, Alessandro Piccinelli e, a sorpresa, Moreno Burattini. Quella Liguria, tanto cara a Gallieno Ferri, gli rende omaggio con un premio assegnato a giovani autori che ne portano avanti la tradizione, soprattutto sul personaggio a cui ha dedicato la maggior parte della sua vita: Zagor. Il Premio Città di Varazze “Gallieno Ferri” arriva esattamente un anno dopo alla intitolazione della Sala Ferri nella stessa Biblioteca Civica.
Primo Premio Città di Varazze “Gallieno Ferri”
Il Premio Città di Varazze “Gallieno Ferri” è stato rappresentato in una tipica piastrella ligure di ceramica su cui è stato riprodotto un omaggio al Maestro del disegnatore Michele Rubini. Il disegno fu originariamente realizzato per un albo celebrativo pubblicato in occasione degli 85 anni di Ferri, ed è ora diventato il simbolo della Sala Ferri della Biblioteca. La giuria del Premio, composta da Moreno Burattini (Presidente), Curzio Ferri (figlio di Gallieno), Luca Barbieri, Stefano Biglia, Marco Grasso, Alessandro Bozzano (Sindaco di Varazze), Mariangela Calcagno (Assessore alla Cultura), Andrea Cipollone (Consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili), Rosalba Malagamba (Dirigente scolastico) e Tina Berio (Presidente della Consulta della Cultura), ha scelto i vincitori tra gli autori che hanno ripreso la lezione di Gallieno Ferri nel raccontare l’Avventura e rappresentare il meraviglioso a fumetti:
Gianni Sedioli e Marco Verni
Due autori in perfetta simbiosi, divenuti i custodi e i caposaldi della tradizione zagoriana nella loro scelta di ispirarsi allo stile di Gallieno Ferri, della cui opera sono i più fedeli (e appassionati) continuatori pur nella loro personale reinterpretazione comunque riconoscibile, al servizio di una linea grafica e narrativa in cui i lettori amano ritrovarsi.
Lola Airaghi
Un’artista che ha innovato l’ immaginario zagoriano con una prima, apprezzatissima prova d’ autore, personale ma rispettosa delle caratteristiche del personaggio e del suo mondo, in cui ha interpretato con raffinata sensibilità un tema delicato e attualissimo come quello della violenza sulle donne. La dimostrazione di come la lezione di Gallieno Ferri possa essere fatta propria da artisti con stili diversi. Un premio che è anche un invito a cimentarsi di nuovo con lo Spirito con la Scure.
Alessandro Piccinelli
Non era facile raccogliere l’eredità di Gallieno Ferri come copertinista, ma l’outsider Alessandro Piccinelli ci è riuscito e, a due anni dal suo esordio con la cover di “Zenith 666” è entrato nel cuore dei lettori con il suo talento di artista ma anche con le sue doti umane e caratteriali (la disponibilità, l’umiltà, il coraggio, la passione) che erano quelle del maestro di Recco.
Giovanni Talami
Un artista che rappresenta uno dei più recenti frutti che la fertile terra di Liguria ha offerto al mondo del fumetto (l’elenco sarebbe lungo, ma oltre a Gallieno Ferri, ricordiamo Renzo Calegari che gli è stato maestro). Dei tanti illustri disegnatori liguri, Talami ha saputo evolvere la lezione in una chiave moderna grazie al suo grandissimo talento, che speriamo di vedere presto al servizio di Zagor.
Gli incontri del Premio Gallieno Ferri
Nel corso della giornata di sabato 13 ottobre, prima della premiazione, si sono svolti alcuni importanti incontri e un allegro workshop dedicato ai bambini e ragazzi della città.
Nella mattinata Moreno Burattini ha tenuto una lezione sulla storia del fumetto, accompagnandola con numerose immagini e la sua nota simpatia. A seguire i giovani intervenuti sono stati divisi in due gruppi per i laboratori di fumetti: i più piccoli a disegnare Topolino con Alessia Martusciello, i più grandi l’avventura con Lola Airaghi.
Nel pomeriggio si è parlato di autoproduzioni con gli autori di Darek: Massimo Pini e Andrea Modugno.
A seguire l’incontro con Claudio Chiaverotti “da New Heliopolis a Darkwood”, accompagnato da Lora Airaghi e Giovanni Talami, intervistati da Manuel Enrico. Ricordando che anche per lui la passione per i fumetti è nata con Zagor, Chiaverotti ha parlato del futuro di Brendon e Morgan Lost e ha accennato alla sua storia in preparazione per Zagor, in cui tornerà Kandrax il Druido.
Poi è toccato a Moreno Burattini: prima per presentare il suo nuovo libro “Facezie”, poi, insieme a Marco Grasso, Luca Barbieri e Stefano Bidetti, per ricordare Sergio Bonelli e la sua importanza nella cultura italiana. Un incontro molto interessante di cui è possibile scaricare il resoconto completo sul sito SCLSMagazine.
La mostra dedicata a Gallieno Ferri
Nel corso della giornata è stata inaugurata una mostra dedicata al Maestro Ferri, a cui hanno contribuito in particolare i figli di Gallieno e l’Associazione Albissola Comics. Oltre ad aver donato alla Biblioteca tantissimi albi e volumi (anche in edizioni straniere), i figli di Gallieno Ferri hanno portato a Varazze una vasta esposizione di tavole originali e alcuni oggetti appartenuti al padre, come gli occhiali e il pennello usato per disegnare Zagor. Curzio e Gualtiero (due dei quattro figli di Gallieno) per tutto il giorno hanno accolto i visitatori. Presente alla manifestazione anche Davide Bonelli, figlio di Sergio e attuale Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore, oltre ad alcuni componenti della Redazione, tra cui Marina Sanfelice, Alessandra Belletti e Luca Corda.
Andrea Cipollone, la passione attiva di uno zagoriano
L’intitolazione della Sala Ferri della Biblioteca e il Premio Gallieno Ferri devono molto all’impegno e alla passione di Andrea Cipollone, 42 anni, Professore e, dal 2017, Consigliere comunale di Varazze. Lettore fin da bambino di fumetti, come tanti di noi ha iniziato ad appassionarsi proprio con Zagor (di cui ricorda i primi albi acquistati: “L’agguato del mutante” e “Fantacico”). Andrea è un esempio di come la passione possa assumere contenuti concreti e positivi, che non a caso gli hanno valso il Premio di Zagoriano dell’anno da parte del Forum ZTN nel 2017. Insieme a lui, anche il Sindaco di Varazze (anch’egli zagoriano), che ha avuto l’idea di intitolare la sala della biblioteca, e Moreno Burattini, che da anni porta avanti con successo la serie di Zagor per la Sergio Bonelli Editore, nella doppia veste di autore e curatore.