Passione Gaming: News

Nella settimana appena trascorsa è stata rilasciata la lista dei venti giochi che saranno presenti nella PlayStation Classic (mini). Ad Anaheim in California si è svolto il Blizzcon 2018. Inoltre si stanno scoprendo sempre più segreti riguardo a Red Dead Redemption 2.

Notizie della settimana

Sony ha mostrato il primo trailer ufficiale con del gameplay della nuova versione rimasterizzata di MediEvil, il gioco con per protagonista lo scheletro ambulante Sir Daniel Fortesque. Il trailer è stato rilascio il 31 Ottobre 2018 sul canale ufficiale Youtube di Playstation alle ore 15.00, come programma. All’interno del trailer è possibile osservare tutte quante le caratteristiche che hanno reso il primo titolo della saga una specie di piccolo classico legato all’era Playstation: le atmosfere gotiche/horror da film muto degli anni venti, la naturale simpatia del protagonista che riesce ad essere espressivo il giusto nonostante la mascella mancante. Il trailer mostra alcuni stralci di gameplay presi dai livelli presenti in MediEvil 1: Sir Daniel Fortesque alle prese con gli zombie, che trova ampolle di energie e che apre forzieri; graficamente parlando il lavoro fatto finora da Other Ocean Interactive (Gli stessi di Rick & Morty Virtual Rick-ality) è davvero eccellente e trasporta in alta definizione su Playstation 4 tutte le cose che avevano caratterizzato in modo indimenticabile il primo capitolo della saga di MediEvil. Per l’occasione, segnaliamo anche che la software house incaricata da Sony per la realizzazione di questo remake/remaster arricchito ha ingaggiato alcuni talenti tra quelli che hanno lavorato all’originale capitolo per Playstation; il titolo, secondo quanto dichiarato, presenterà numerosissime migliorie tecniche e supporterà risoluzioni dal Full Hd 1080p di Playstation 4 normale al 4K di Playstation 4 Pro; dal trailer ovviamente si notano subito i modelli poligonali arricchiti quanto basta per traslare l’esperienza sulla generazione attuale. Il gameplay sembra essere rimasto lo stesso, anche se dal trailer sembra un po’ legnoso, potrebbe essere colpa delle migliorie che dicono di aver applicato per portare il gioco su Playstation 4 sfruttando al massimo le potenzialità del Dual Shock 4. L’uscita di MediEvil (titolo ufficiale) avverrà durante il corso del 2019, in una data imprecisata, unicamente su Playstation 4.

 

Alcuni giorni fa Toby Fox ha lanciato un misterioso sito che permetteva di scarica un file non meglio precisato che si è rivelato essere a tutti gli effetti un gioco gratuito della durata di 2/3 ore. Deltarune Chapter 1 sembra l’inizio di una nuova avventura nell’universo di Undertale, una premessa per qualcosa di ancora piĂą corposo che arriverĂ  in un futuro non meglio precisato. Fox ha rivelato che ci sono voluti alcuni anni per realizzare Deltarune Chapter 1 e che vorrebbe non spendere piĂą di 7 anni su questo particolare progetto. Il papĂ  di Undertale ha spiegato come questa sorta di corposa demo abbia richiesto molto tempo perchĂ© caratterizzata da una grafica migliore, da un sistema di combattimento piĂą complesso e dalla presenza di piĂą personaggi principali. Allo stesso tempo Fox ha confermato di aver avuto una sorta di esaurimento in questi ultimi anni e di aver faticato anche per questo motivo. A quanto pare Deltarune potrebbe non essere un progetto sviluppato in solitaria ma anche per questo motivo le incognite sarebbero parecchie: “potrei non essere in grado di avere successo in questa impresa perchĂ© a conti fatti non ho alcuna esperienza nella direzione di un team e non ho idea di coloro con cui potrei lavorare. Dato che non ho ancora iniziato a formare il team non ho assolutamente alcuna stima del tempo necessario per completare il gioco”. Ciò che al momento è certo è il fatto che la storia sarebbe giĂ  stata completata. Fox ha poi precisato che: Deltarune non è il mondo di Undertale ma esiste separatamente con personaggi diversi e vite diverse; a differenza di Undertale ci sarĂ  un solo finale e i giocatori potranno scegliere come giocare. Fox non vuole parlare di sequel ma semplicemente di “un gioco che potete giocare dopo aver completato Undertale”

 

Qualche giorno fa è uscita una prima indiscrezione sullo sviluppo di Destiny 3, che sarĂ  diretto da Chris Barrett, ma con la presenza di Luke Smith in un ruolo maggiore all’interno del team. A quanto pare Bungie avrebbe imparato molto dal successo del lancio di Forsaken per Destiny 2, al punto da voler utilizzare l’espansione come riferimento per l’intero sviluppo del terzo capitolo. Insomma, lo studio dei Marathon sembra aver imparato dai suoi errori e con il terzo episodio vuole evitare i problemi avuti con il primo e il secondo, accontentando i fan sin da subito. Destiny 3 non sarĂ  un gioco semplice e implementerĂ  subito degli elementi RPG profondi. Inoltre sarĂ  il capitolo piĂą vicino al progetto originale degli sviluppatori, avrĂ  quindi dei toni piĂą dark. Insomma, Destiny 3 potrebbe essere il vero Destiny, sperando che questo sia davvero il capitolo giusto per vedere questa serie esprimersi al meglio.

 

 

Electronic Arts ha annunciato Project Atlas, una piattaforma costruita appositamente per sfruttare le grandi potenzialità del cloud computing e dell’intelligenza artificiale, Il progetto è guidato da Ken Moss, Chief Technology Officer, di EA. Project Atlas verrà messo a disposizione degli sviluppatori. EA sembra volerci puntare molto: sono infatti mille le persone al lavoro con il contributo di dozzine di team di sviluppo. Project Atlas combinerà due elementi chiave dei giochi di oggi: il game engine che controlla le fondamenta di un gioco; servizi come matchmaking, sistema di autenticazione del giocatore e non solo. “Quando parliamo di cloud gaming, ci riferiamo ad un gioco che risiede nei server EA piuttosto che all’interno del PC o del mobile device del giocatore. Stiamo sviluppando software che utilizzi il cloud al fine di rendere possibile lo streaming di titoli multigiocatore in HD con la latenza più bassa possibile e per sbloccare ancora più possibilità per il gioco cross-platform”.

Stefano Ferrero.