Pallavolo, A1 femminile: Chieri’76 incerottata, la capolista Busto passa al PalaFenera

La cubana Silva

È stata in alcune fasi del match una delle migliori Reale Mutua Fenera Chieri ’76 di questa prima parte di stagione, ma non è bastato per rompere il ghiaccio con la quotata Unet E-Work Busto Arsizio che ha sbancato il PalaFenera. Finale, 0-3. Il momento chiave è stato probabilmente il finale del primo set, quando al termine di un intenso punto a punto alla squadra di Secchi è mancata la lucidità necessaria per giocarsela fino in fondo. Accusato il contraccolpo psicologico nella seconda frazione, le biancoblù hanno ripreso a lottare nel terzo set riaprendo una partita che sembrava già chiusa. Priva delle infortunate Dapic, Caforio e Middleborn, e con Aliyeva a mezzo servizio, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha tante buone ragioni per guardare la metà piena del bicchiere e continuare a lavorare con fiducia.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Unet E-Work Busto Arsizio 0-3 (20-25; 12-25; 19-25) REALE MUTUA FENERA CHIERI 76: De Lellis, De La Caridad Silva 14, Akrari 3, Barysevich 8, Angelina 6, Perinelli 2; Bresciani (L); Scacchetti 2, Tonello, Aliyeva 2. N.e. Dapic, Caforio, Flueras (2). All. Secchi; 2° Sinibaldi. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Orro 3, Grobelna 14, Bonifacio 3, Botezat 4, Herbots 15, Gennari 12, Leonardi (L); Peruzzo, Piani 3, Berti. N.e. Cumino, Mejners. All. Mencarelli; 2° Musso. ARBITRI: Puecher di Padova e Sessolo di Treviso. NOTE: presenti circa 900 spettatori. Durata set: 25’, 19’, 26’. Errori in battuta: 7-9. Ace: 1-6. Ricezione positiva: 58%-54%. Ricezione perfetta: 36%-39%. Positività in attacco: 38%-47%. Errori in attacco: 11-4. Muri vincenti: 4-8.

La cronaca Primo set – Ottimo impatto sulla gara della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che spinge forte al servizio e con un efficace muro-difesa sale a 9-5 (De La Caridad Silva). In questa fase qualche leggerezza di troppo facilita il rientro delle ospiti, che passano avanti per la prima volta sul 10-11 (invasione). Sul 10-12 (Gennari dopo una serie di pasticci chieresi) coach Secchi chiama time out. Rientro in campo e due colpi di De La Caridad Silva ridanno la parità (12-12) a Chieri, che torna in vantaggio 16-15 con una diagonale stretta del suo opposto cubano. Il set si decide sul 19-19: Herbots mette a terra il 19-20 dopo una bella ma inutile difesa di Bresciani, Orro va al servizio e il nastro le dà un ace. Nella metà campo chierese si spegne la luce: due errori gratuiti e Busto va a 19-23, pallonetto di Herbots dopo un primo tempo attaccato male ed è 19-24, Orro serve lungo regalando a Chieri il 20-24, nello scambio successivo Grobelna firma il 20-25.

Secondo set – L’epilogo del primo set si fa sentire: la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 accusa il colpo, la Unet E-Work Busto Arsizio prende il pieno controllo della situazione e incrementa rapidamente il suo vantaggio. Coach Secchi inserisce Aliyeva per Angelina e Scacchetti per De Lellis, esaurendo i time-out già sul 3-11. L’incontro torna relativamente in equilibrio soltanto dopo il 5-17, quando ormai è troppo tardi. La frazione si chiude quindi 12-25 su attacco fuori di De La Caridad Silva. Da sottolineare che 5 dei 12 punti chieresi sono errori punto ospiti, di cui 4 in battuta.

Terzo set – Secchi conferma Scacchetti in regia e rimanda Angelina in campo, inserendo poi quasi subito Aliyeva al posto di Perinelli. Si gioca punto a punto fino al 5-5, qui Busto piazza un primo break spingendo l’allenatore biancoblù a chiamare time-out sul 6-10. Mencarelli inserisce Berti per Botezat e, sul 10-16 Piani per Grobelna. Angelina e De La Caridad Silva riportano a contatto Chieri, che tocca il ritardo minimo di -2 sul 17-19 grazie a due giocate di Aliyeva. Due muri punto fanno respirare Busto che poi allunga nuovamente, e concretizza la prima palla match con una fast di Piani.

Il commento Filippo Vergnano: «Abbiamo combattuto e questo è l’importante. Ho visto un buon primo set e una buona reazione quando ormai la partita sembrava finita. Male soltanto il secondo set. Sono partite difficili contro squadre di questa caratura. Proseguiamo e cerchiamo di recuperare le infortunate per raggiungere il nostro obiettivo. Andiamo avanti».