CRONACA – Torino, svaligiavano sportelli bancomat: arrestati

Al termine di un’articolata indagine durata oltre un anno, la Polizia Postale e delle Comunicazioni è riuscita a dare un volto ai componenti di un sodalizio criminale dedito alla manomissione degli sportelli Bancomat degli istituti di credito. Il gruppo criminale, in parte, ancora in corso di identificazione, aveva ideato un meccanismo di prelievo fraudolento che faceva leva sulla creazione di un bug nel funzionamento degli sportelli ATM che“svaligiavano”. Costoro, utilizzando delle carte di credito genuine intestate a diversi prestanome e preventivamente ricaricate, richiedevano l’erogazione del contante allo sportello automatico, ma riuscivano a prelevarlo senza che l’operazione venisse contabilizzata. La manomissione dello sportello di erogazione del denaro, in tal modo consentiva di acquisire le somme emesse dal bancomat, rimanendo in possesso di quelle presenti sulla ricaricabile. Tali somme, rimaste quindi disponibili sulle carte, poco dopo le operazioni fraudolente venivano subito “monetizzate” con prelievi presso altri Istituti bancari o presso sale scommesse Bingo al fine di eludere gli eventuali blocchi da parte delle stesse banche che avrebbero reso vana l’attività delittuosa. Il bottino incassato ammonta a diverse decine di migliaia di euro, cui si aggiungono i danni agli sportelli bancari automatici patiti dalle filiali prese di mira dei malviventi. Le indagini della Polizia Postale di Torino, partite dalla visione di alcuni filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza degli istituti bancari, si sono sviluppate mettendo a fattor comune le numerosissime denunce presentate dagli istituti colpiti, in modo da poter comparare gli elementi raccolti, unitamente alla predisposizione di accurati servizi di osservazione e pedinamento, anche virtuale, protrattisi per settimane. La presenza presso i vari sportelli bancomat degli stessi individui ha consentito di individuare e circoscrivere i componenti del sodalizio criminale pur non conoscendone l’identità. Alla luce di quanto appurato gli investigatori della Polizia Postale hanno provveduto ad una analisi degli ATM attaccati anche attraverso una comparazione tra sportelli bancari. I risultati delle valutazioni eseguite hanno consentito di individuare la tipologia e la marca degli ATM più esposti che sono stati prontamente messi sotto osservazione. Questa è stata la mossa vincente che ha consentito di identificare i due arrestati che come gli investigatori sospettavano hanno preso di mira gli ATM sotto osservazione trasformando l’ipotesi in certezza dal momento che è stato possibile dare un nome e un volto agli autori dei fatti. Oltre all’esecuzione dei 2 arresti, in ottemperanza ad ordinanza emessa dal GIP di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, gli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino sono tuttora sulle tracce dei complici, nei confronti dei quali proseguono gli accertamenti investigativi del caso.