Chieri: “I misteri della Francone”, quattro venerdì per quattro laboratori nella Biblioteca

La biblioteca propone un nuovo ciclo di laboratori a tema previsti dal 30 novembre al 21 dicembre per quattro venerdì consecutivi con orario 17-18.30; le attività, che si svolgeranno in sala Francone e in Sezione ragazzi, sono inoltre dedicate ai ragazzi di età tra i 7 e i 10 anni e per partecipare è gradita la prenotazione. Si avrà l’occasione di imparare nozioni nuove e al contempo liberare la propria fantasia. Effettuando dei tuffi nel passato ci si immergerà in un pezzo di storia scoprendo interessanti particolarità legate non solo alla storia della sala Francone ma anche alla storia del libro riportando il tutto in una dimensione costruttivo-creativa, stimolando l’immaginazione e la memoria, grazie all’ausilio dell’illustratrice Katia Belsito. Gli incontri previsti sono:

30 novembre: I personaggi della sala Francone: la signorina Paola e.. in cui, come si evince, partendo dalla vita dei personaggi del passato legati alla biblioteca si proverà a creare un ritratto attingendo dalla fantasia e al ricordo delle immagini viste insieme.

7 dicembre: Gli oggetti della biblioteca. Partendo dall’osservazione del luogo ci si concentrerà sugli oggetti più particolari, alcuni oggi inusuali e desueti quali ad esempio il pennino e il calamaio, liberando poi la propria visione mediante il disegno.

14 dicembre: I libri della biblioteca. Un’ occasione per scoprire il mondo dei libri antichi i quali ad esempio presentavano, a differenza del libro moderno, la terza e quarta di coperta arricchite da decorazioni talvolta di inestimabile pregio. L’attività prevede poi l’utilizzo dell’immaginazione per provare a disegnare, nella totalità delle sue parti, la copertina di un libro.

21 dicembre: La marca tipografica. Che cos’è? Come per gli altri incontri anche quest’appuntamento sarà all’insegna della creatività e i ragazzi si cimenteranno nell’ideazione di uno o più loghi a loro piacimento.

L’iniziativa è ideata e realizzata da CoopCulture.

Serena Goldin