“Montegrosso si racconta”- incontri in biblioteca

Si è aperta la prima edizione di  “Montegrosso si Racconta. Incontri in biblioteca “.                               

 Il primo racconto è stato il percorso che hanno intrapreso i montegrossesi Massimo e Davide Tiri con Agostino Esposito di Cuneo. Il Cammino di Santiago di Compostela è il percorso che, fin dal Medioevo, intraprendevano i pellegrini, attraverso Francia e Spagna, e ha come meta finale il famoso Santuario, dove si venerano le reliquie dell’apostolo Giacomo, il Maggiore. Il Cammino è stato dichiarato nel 1985 Patrimonio dell’Unesco: 790 kilometri, un mese per percorrerlo. Presso la locale biblioteca tre abitanti del paese hanno raccontato la loro esperienza. L’incontro ha inaugurato “Montegrosso si racconta”, rassegna di appuntamenti con storie, persone, libri, che proseguirà con altri appuntamenti, “Si è scelto di cominciare con i racconti di Massimo e Davide Tiri, padre e figlio, e dell’amico Agostino Esposito, perché rappresentano concretamente il viaggio di tutti noi, il cammino di ogni vita, diverso ma comune” commenta Federica Sorgon, direttrice della Biblioteca Civica. Da un po’ Massimo aveva l’idea di progettare questo cammino, dopo l’esperienza positiva della Via Francigena, intrapresa due anni fa in bicicletta. Questa volta ha voluto condividere questo viaggio del cammino di Santiago insieme al figlio adolescente Davide e sono partiti a giugno per arrivare a luglio ed “è servito io a capire lui e lui a capire me”e sono stati molto soddisfatti di quest’avventura trascorsa insieme. Durante il cammino si è aggregato pure Agostino di Cuneo che aveva già un tipo d’esperienza alle spalle.  Il Cammino è essenzialmente legato alla tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento. Per questo motivo si pensa che la parola “Compostela” derivi da Campus Stellae (campo della stella) a conchiglia è un simbolo dei pellegrini diretti a Santiago di Compostela. I fedeli durante il loro pellegrinaggio portavano tradizionalmente una conchiglia sospesa al collo oppure cucita sul cappello o sull’abito. El bordón, invece è, il bastone del pellegrino, che gli viene dato all’inizio del suo viaggio con questa benedizione. Inoltre all’inizio del viaggio si procurano le credenziali che sono una specie di passaporto dove appostano i timbri e attesta che veramente si è compiuto quel cammino. I nostri tre pellegrini ci hanno raccontato che l’inizio è stato duro ma ha fatto capire cosa volessero veramente da quel viaggio. Ognuno l’ha vissuta alla sua maniera e ha pensato a cosa stava facendo e non si può descrivere a parole. E’ un arricchimento e il cammino e ti rende una persona umile per potersi adattare e si dà un significato alla propria vita. Con questa vita frenetica, tutti abbiamo  bisogno di silenzio per raggiungere il nostro sé: sia il silenzio interno che quello esterno è molto importante per sentire la presenza di quel supremo amore.    “Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino. E’ il cammino che ci insegna sempre vla maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo” (Paulo Coelho).     Grazie a Davide, Massimo e Agostino per aver condiviso con noi il loro Cammino e grazie alle tantissime persone che hanno partecipato. Il secondo appuntamento Montegrosso si Racconta è stato domenica con un appuntamento dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, con la presentazione del libro di Giorgia Lignana: “Il Riccioneronte”, con interviste all’autrice da parte dei bambini intervenuti. Al termine dell’incontro lìautrice ha dato un consiglio ai bambini intervenuti: ”Leggete libri, più vi vengono idee per storie, prendete un quaderno, appuntate una storia o giochi di parole.” La prima storia per bambini, l’autrice l’ha scritta quando aspettava il figlio Giacomo, era una ninna nanna che fosse diversa dalle altre, che fosse solo sua e così da lì ha poi continuato a scrivere racconti per bambini e filastrocche. Grazie a tutti i bambini, i loro genitori, le maestre e a chi  ha partecipato all’incontro di domenica. Un ringraziamento speciale va a Federica Sorgon per la preziosa collaborazione e la passione che ci mette, ai volontari della Biblioteca di Montegrosso e al Comune, che hanno reso possibile tutto questo.  Arrivederci con i prossimi incontri in Biblioteca, in programma a dicembre dopo le feste natalizie per la presentazione di altri due volumi.                                                                               Alessandra Gallo