Castello aperto a Costigliole d’Asti
Tra le colline che costeggiano il fiume Tanaro al confine con le Langhe, si trova il paese di Costigliole, uno dei più rinomati centri dell’Alto Monferrato. Il panorama è davvero eccezionale, a partire dal maestoso sfondo delle Alpi, tra gaggie, noccioleti e le immancabili vigne: Costigliole è infatti il paese con la più estesa superficie dell’intero Piemonte.Costigliole d’Asti è un comune di 5.981 abitanti della provincia di Asti, nel sud del Piemonte. La storia del paese è strettamente legata alle vicende del suo castello mdioevale che spicca in cima alla rocca attorniato dai campanili delle chiese attigue. L’origine risale al XIV secolo, si tratta di un edificio imponente nato come edificio militare ed è stato abbellito nell’800. Ristrutturato durante i secoli, oggi si presenta in tutta la sua maestosità, con gli alti torrioni cilindrici. All’interno è bello lo scalone e le molte sale che sono state restaurate e adibite a mostre. Il castello, suddiviso in due proprietà, una privata e altra del comune, ha sede dal 2017 il Corsorzio del Barbera e dei vini del Monferrato. Vi è annesso anche un ristorante legato alla Scuola di cucina internazionale. Già dalla strada sottostante il castello emerge massiccio e imponente. Si arriva lungo una salita che permette di osservare il ripido costone su cui sorge il paese con le belle strade acciotolate della parte più antica del borgo. Nel castello, in parte ancora privato, abitò la Contessa di Castiglione (Virginia Oldoini), ritenuta allora la più bella donna d’Europa. Nelle sale si possono ammirare stupende pitture, in parte restaurate, adibite a mostre temporanee, concerti, spettacoli. Dallo scalone della facciata settentrionale si può godere del panorama dell’ampio parco che circonda il castello. Dal 1994 il Castello è sede del Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour che, con il supporto della Regione Piemonte, lavora per promuovere il territorio. Il castello ospita anche un Museo Nazionale del Territorio che vuole essere un luogo di valorizzazione del patrimonio letterario, storico, architettonico e antropologico del sud del Piemonte. La parte pubblica del castello è diventata ormai il cuore pulsante delle iniziative culturali che animano il paese: mostre, concerti, spettacoli teatrali, manifestazioni dedicate all’enogastronomia locale trovano spazio in un contesto artistico e architettonico unico. Il piano nobile del Castello è di norma aperto durante le mostre temporanee nel periodo da metà aprile a metà dicembre. E infatti, in questo periodo, è aperto durante i week end ed eccezzionalmente nei giorni 24, 30 e 31 dicembre. Al castello Asinari di Costigliole d’Asti prosegue, fino al 6 gennaio, la mostra “Scatti d’Autore” che propone una ricca esposizione fotografica nelle sale storiche del maniero. Si possono ammirare immagini che raccontano i viaggi del fotografo astigiano Sergio Ardissone lungo i sentieri himalayani, i ghiacci dell’Artico, le antiche carovaniere asiatiche, gli infuocati deserti africani. “Testimoni: un mondo che scompare”: sessanta fotografie, sessanta storie di popoli sulle strade del mondo e l’esposizione rappresenta un’attenta e mirata selezione delle migliaia e migliaia di scatti che Ardissone, fotografo e giornalista astigiano, ha compiuto in decenni di viaggi in deserti africani. Ci sono poi le «Evanescenze liquide» di Nadia Presotto, acquerelli realizzati con la particolare tecnica del «bagnato su bagnato. La mostra è stata inaugurata domenica 11 novembre e resterà aperta fino al 6 gennaio.2019. Organizzano Comune e Costigliole Cultura con il patrocinio di Regione, Provincia e Federazione italiana Associazioni Fotografiche. Una visita che sarà anche occasione per ammirare la sala d’onore del maniero con gli affreschi recentemente restaurati di Carlo Pagani. La mostra si potrà visitare ogni sabato dalle 15 alle 18 e ogni domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Sarà possibile visitarla anche su prenotazione in altri giorni, per le scuole o gruppi organizzati, e in occasione di manifestazioni ed eventi del territorio. L’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione Costigliole Cultura&Fotografia.
Alessandra Gallo