Cherasco continua a crescere: sono 9.290 i residenti
Il segno positivo sia nel capoluogo che nelle frazioni
Continua il trend positivo per Cherasco sul fronte demografico. A dirlo sono i numeri: la Città delle Paci al 31 dicembre 2018 contava 9.290 abitanti, 66 unità in più rispetto all’anno precedente. L’aumento di abitanti viene registrato sia nel capoluogo, dove si passa da 3.706 a 3.752, che nelle frazioni. Moglia Isorella Fraschetta passano da 266 a 275, Oltre Tanaro da 473 a 483, Piana da 239 a 241. Stabile San Giovanni con 326 residenti. Per quanto riguarda l’Oltre Stura ad aumentare è soprattutto la popolazione a Bricco che ha oggi 1.093 abitanti contro i 1.072 di inizio 2018. Perdono invece la popolosa Roreto che scende da 2.268 a 2.253 e Veglia da 392 a 385. Stabile la popolazione di Cappellazzo con 482 unità. Le nascite sono state 78. L’anno precedente i nati erano stati 85. In aumento la popolazione straniera: 928 unità rispetto alle 916 del 1 gennaio 2018. Il segno + arriva anche dalla differenza tra chi ha scelto come nuova residenza Cherasco (414) rispetto a chi invece è emigrato (326). Tredici sono gli stranieri che durante il 2018 hanno acquisito la cittadinanza italiana. L’anno precedente erano stati 16 i nuovi italiani. I matrimoni civili hanno superato quelli religiosi. In Municipio si sono uniti in matrimonio 18 residenti e 4 non residenti, mentre hanno scelto il rito religioso 11 cheraschesi e 7 non residenti. Un dato difforme da quello del 2017 dove i matrimoni civili erano stati 24 contro i 25 religiosi. Durante l’anno che si è appena concluso sono state celebrate anche 4 unioni civili, contro una sola del 2017. “I dati positivi sul numero dei residenti – commenta il vicesindaco Carlo Davico, che ha delega all’Anagrafe – confermano una buona qualità della vita sul territorio cheraschese, sia nel capoluogo che nelle frazioni. L’aumento di popolazione deve essere accompagnato da un adeguamento dei servizi. Tante sono le nuove famiglie con bambini e questo porta soprattutto una riflessione sul settore della scuola e dei servizi per l’infanzia. La necessità di adeguare i servizi scolastici ha portato in questi anni a rivedere soprattutto i plessi che ospitano le scuole. Sono stati effettuati lavori per ampliare gli edifici, ma è stata anche realizzata una nuova scuola dell’infanzia a Bricco, la frazione dell’Oltre Stura che registra l’aumento più significativo di popolazione. Qui verrà presto realizzata anche la nuova scuola elementare. Anche il capoluogo necessita di un nuovo plesso ed è già in via di ultimazione l’iter per la scuola primaria. Sempre nel capoluogo è in fase di costruzione la nuova palestra comunale, più grande e funzionale rispetto alle esigenze di una popolazione in continuo aumento. Sul fronte sociale l’attenzione dell’Amministrazione è sempre alta, andando ad intervenire con adeguati servizi alle famiglie”. Conclude Davico: “Ad incidere sull’andamento di popolazione è anche la presenza di attività produttive e commerciali, da quelle più longeve ai nuovi insediamenti, che garantiscono lavoro e permettono a tanti cittadini di non dover abbandonare la propria città per cercare occupazione altrove”.