CRONACA- Torino, due arresti a Porta Nuova
Lo scorso sabato, verso le ore 20, la Sala Operativa Compartimentale riceveva la segnalazione che nei pressi di un esercizio commerciale, sito nell’atrio della biglietteria della stazione di Torino PN, un uomo importunava i passeggeri e gli utenti del locale, con frasi ingiuriose e offensive.
Personale Polfer di Porta Nuova, recatosi immediatamente sul posto, constatava quanto segnalato; il soggetto, da parte sua, alla vista degli agenti in divisa, rivolgeva la sua attenzione verso gli stessi, iniziando ad investirli con frasi ingiuriose e ponendo in essere, nel contempo, un atteggiamento ostile, che rendeva necessario il suo accompagnamento negli Uffici di polizia.
L’uomo, un cittadino russo di 32 anni, regolare sul Territorio Nazionale, con numerosi precedenti per resistenza, minacce a Pubblico Ufficiale, reati contro la persona, porto abusivo di armi, si mostrava sin da subito estremamente violento ed aggressivo: iniziava a colpire le pareti e gli arredi della stanza del Settore Operativo, dove era stato accompagnato, e sferrava un pugno al volto di un agente che si trovava seduto alla scrivania intento a redigere gli atti, e che riusciva a schivarlo all’ultimo.
Nel tentativo di guadagnarsi la fuga, si scagliava poi contro un altro agente, che finiva a terra riportando lesioni personali. Con non poca fatica gli agenti riuscivano ad immobilizzare il cittadino russo, ancora in preda ad una violenza sfrenata, procedendo al suo arresto per oltraggio, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento. L’uomo veniva sanzionato anche per ubriachezza molesta. Processato per direttissima avantieri, è stato condannato a 4 mesi di reclusione. Intanto, l’agente ferito veniva refertato con 15 giorni di prognosi per le lesioni riportate a spalla e gamba sinistra.
Anche la sera del sabato precedente, 26 gennaio 2019, la Polfer era intervenuta nell’atrio partenze all’interno di un esercizio commerciale di Porta Nuova, dove era stata segnalata la presenza di un uomo armato di coltello, poi risultato di 28 cm. Dopo aver messo in sicurezza e allontanato le persone presenti nel locale, gli agenti svolgevano una paziente opera di mediazione con l’uomo, che proferiva minacce di morte nei confronti di due ignoti che, a suo dire, avevano attentato alla sua incolumità. Al termine, gli agenti riuscivano a convincere l’uomo a posare l’arma e lo conducevano in ufficio.
L’uomo, un italiano 49enne senza fissa dimora e con svariati precedenti per armi, stupefacenti e resistenza Pubblico Ufficiale, è stato poi arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale commessa con utilizzo di armi e possesso di stupefacenti. L’arma è stata sequestrata.