Gli astigiani tra i 200 mila manifestanti di Roma di “Futuro al lavoro” indetta dai sindacati unitari

C’erano anche  gli astigiani alla manifestazione di Roma “Futuro al lavoro” indetta dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. Tra i 200.000 che hanno sfilato da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni ieri, sabato 9 febbraio, c’erano delegazioni di lavoratori e pensionati della Cgil, della Uil e della Cisl di Asti.  La Camera del Lavoro di Asti, con in prima fila il segretario provinciale Luca Quagliotti, ha organizzato due pullman per raggiungere la capitale e lo stesso hanno fatto le altre due sigle sindacali.

I portavoce nazionali, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno richiamato il governo al confronto con le parti sociali. “Meno social e più stato sociale” le parole d’ordine. I lavoratori e gli imprenditori (erano presenti anche le associazioni datoriali dell’Emilia Romagna preoccupate dallo stop alle trivellazioni per il gas nel mare Adriatico) hanno chiesto al governo di far ripartire gli investimenti nelle infrastrutture e di rimettere in moto il motore della crescita. La richiesta forte di essere chiamati ad un tavolo di confronto sul futuro del Paese è stata lanciata. E’ il lavoro che fa ripartire la crescita e che dà dignità ai cittadini, ribadiscono i segretari generali delle organizzazioni sindacali.

“Solo una politica per lo sviluppo – ha detto Annamaria Furlan dal palco – potrà far cambiare strada al paese ad un passo dalla recessione”.

“Se hanno un briciolo di intelligenza, ascoltino questa piazza e aprano un confrontogli ha fatto eco Maurizio Landini-noi siamo il cambiamento e chiediamo il cambiamento delle politiche del Paese. Noi vogliamo giustizia sociale e chiediamo che al centro tornino le persone e il lavoro”.

Carmela Pagnotta

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