Asti- Cena del Cavolo 2019: San Marzanotto assegna il premio della “cavolata dell’anno” a Borgo San Pietro

Michele Gandolfo, Emil Dovico, Mario Raviola, Maurizo Rasero

L’ambiente del Palio di Asti è fatto di tanti momenti ufficiali seri e importanti ma anche di occasioni goliardiche, nate spesso dall’esigenza di finanziare le attività principali dei partecipanti. Tra questi momenti goliardici ci sono le cene che permettono di far conoscere l’attività dei vari Rioni e Borghi e di raccogliere fondi per arrivare pronti alle Sfilate e al Palio di settembre. Il Comitato Palio di Borgo San Marzanotto ha voluto aggiungere qualcosa in più ad una delle sue cene, creando un “trofeo” fuori programma da assegnare a chi ha preso la cantonata più clamorosa durante l’edizione del Palio precedente. E’ nata così la “Cena del Cavolo”, con menu rigorosamente a base di cavolo, dove ovviamente è l’ortaggio il trofeo per chi ha commesso la “cavolata” dell’anno. Lo scorso anno il “Cavolo” fu assegnato al “Mossiere” del Palio, Giancarlo Matteucci, rivelatosi non proprio impeccabile nel suo ruolo.

Giunta alla sua sesta edizione, la Cena del Cavolo 2019 si è svolta ieri sera, sabato 23 febbraio, al Circolo Sempre Uniti CrAsti di via Pallio con la partecipazione dei borghigiani e di molti simpatizzanti. La premiazione è stata officiata alla presenza del sindaco Maurizio Rasero e del Capitano del Palio Michele Gandolfo. 

L’insindacabile giudizio della giuria di San Marzanotto (99% dei voti, annuncia lo speaker ufficiale) ha decretato vincitore dell’ambito premio – un cavolo fresco di considerevole calibro – Borgo San Pietro per essersi particolarmente distinto nel commettere la “cavolata” più grande: non aver saputo contare le comparse partecipanti alla sfilata (massimo 45, mentre quelle schierate sono state 46) e aver così ricevuto la penalizzazione dei Gran Cerimonieri che consiste nello sfilare con il solo vessillo.

Emil Dovico e Antonio Giuntoli

A ritirare il premio, ovviamente, è stato il Rettore del Borgo “vincitore”, Mario Raviola, il quale ha dato prova di accettare con molta sportività il verdetto della giuria e gli irrinunciabili cori e sfottò degli “oro-blu”, i colori di San Marzanotto, e del Rettore Emil Dovico.

La pergamena ufficiale della Cena del Cavolo del 2019, dal titolo “La cultura non è una cavolata”, è stata disegnata da Antonio Giuntoli, pittore astigiano, già Maestro del Palio e disegnatore anche dei drappi del Paliotto, che ha voluto presenziare alla cena ed autografarla personalmente ai presenti.

 

Carmela Pagnotta