A Costigliole si prende un tè con la Contessa di Castiglione
La contessa è Virginia Oldoini Verasis Asinari, la mitica Contessa di Castiglione, che tornerà dal passato a ripercorrere le stanze del maniero costigliolese in cui visse negli anni di metà Ottocento. In particolare, la donna visse nel maniero costigliolese per due anni, nel 1854 e 1855. Nel pomeriggio di domenica 17 marzo, sarà possibile stare in compagnia della contessa impersonata da una splendida interprete che indosserà il bellissimo abito “Ritrosetta”, fedele riproduzione di un vestito originale della nobildonna. Si potrà partecipare al nobile rito del tè, offerto con i biscotti, in un salotto d’altri tempi e scattare fotografie per un ricordo davvero particolare. Per l’occasione, saranno proposte anche alcune letture tratte dal libro «L’immortale figura della Castiglione» che racconteranno ritagli di vita di quest’affascinante personaggio. Autore è Bruno Penna (Umberto Soletti editore), collaboratore di Gazzetta d’Alba, fondatore e presidente dell’associazione Contessa di Castiglione, che ripercorre il mito della femme fatale del Risorgimento italiano. Il volume è una ricerca sulla memoria rimasta, in particolare nei luoghi che hanno visto lo scorrere della sua vita. E quale miglior posto, dove presentare quest’opera e parlare della Castiglione se non questo maniero, che la contessa frequentò: parte di questo castello era infatti di proprietà del marito Francesco Verasis, conte di Costigliole d’Asti e di Castiglione Tinella. A legare questi due paesi è anche l’autore del volume: Bruno Penna è infatti sindaco del vicino paese delle Langhe, che alla contessa ha donato il titolo nobiliare e che celebra annualmente il personaggio, in diverse occasioni anche in collaborazione proprio con Costigliole.Nel Castello continua anche la rassegna delle opere delle artiste provenienti dalle zone vicine e si potrà visitare fino al 17 marzo.
Alessandra Gallo