A Santo Stefano Belbo proiezione della pellicola “La casa sul mare”, il film francese che ha commosso Venezia

Nell’ambito della rassegna cinematografica “Cineocchio”, sabato 16 marzo presso la Biblioteca di S. Stefano Belbo, sarà proiettata la pellicola”La casa sul mare”del regista francese Robert Guédiguian, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. In Italia al Box Office ha incassato 627 mila euro. Una casa in una piccola cittadina di mare francese e una famiglia con tre generazioni a confronto, tra un passato drammatico, un futuro incerto e, inaspettatamente, pieno d’amore. Due fratelli e una sorella sessantenni si ritrovano nella loro casa natale, nei pressi di Marsiglia, per assistere il padre colpito da un ictus, per una riunione di famiglia che si preannuncia all’insegna della nostalgia e delle dispute.   Riaffiorano i tanti ricordi, belli e brutti, e con essi antiche e nuove tensioni che li costringono a un bilancio delle loro vite.   Il tocco magico del grande regista di Marsiglia si trasforma in un film ricco di sentimento mai fine a se stesso, aggrappato alla vita vera e alla morte inevitabile, eppure capace di parlare l’amore nella sua dimensione più pura, essenziale. La casa sul mare approda in sala, con il suo carico di situazioni e sentimenti che hanno incantato Venezia. È un film pieno d’affetto, quello dei figli per gli anziani genitori, quello tra fratelli disposti a sostenersi a vicenda per affrontare la morte imminente del padre e quello inaspettato dell’amore che finisce o ricomincia. Non manca la giovane e terza generazione nel film, quella che in cui i ricordi della vita nel paesino di mare sono sfumati o inesistenti. È il nuovo che avanza e non comprende, ma è comunque capace d’empatia e tenerezza. La vera forza del film del regista francese è proprio la capacità di guardarsi indietro senza rimanere paralizzati nel presente, continuando ad avanzare verso il futuro. Il cinema francese si conferma così ben ancorato nel presente, da poter guardare al passato senza perdere la bussola morale che lo guida.

Alessandra Gallo