UNESCO: I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono gemellati con le risaie cinesi dello Yunnan

Il patto favorirà gli scambi culturali, turistici ed economici

 I Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono ufficialmente gemellati con i Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani, nella regione cinese dello Yunnan. I due siti iscritti alla World Heritage Unesco hanno firmato l’accordo venerdì a Palazzo Barberini, nell’ambito della seconda Assemblea del Forum Culturale Italia Cina. L’evento, inserito nella visita di Stato del Presidente cinese Xi Jiping, ha visto la partecipazione di oltre 200 delegati in rappresentanza del patrimonio culturale, dei settori arte, cinema, spettacolo, delle industrie creativi e del turismo. Per il Governo italiano erano presenti i ministri Alberto Bonisoli (Mibact) e Gian Marco Centinaio (MIPAF), per il Governo cinese il ministro della Cultura Luo Shugang. L’Associazione che tutela i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è intervenuta ai  lavori con il presidente Gianfranco Comaschi. Al suo fianco c’era il direttore tecnico Roberto Cerrato che ha coordinato il tavolo operativo del progetto di gemellaggio tra 12 siti Unesco italiani e altrettanti siti cinesi.  La città di Verona e i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono i capofila dell’intesa che si è ufficializzata oggi. Il memorandum è stato ufficializzato sabato mattina a Villa Madama, alla presenza del Presidente della Reppublica Popolare Cinese Xi Jinping e del Presidente del Governo italiano Giuseppe Conte. (vedi foto 1). Commenta Gianfranco Comaschi: “Dal 22 giugno 2014 quando il nostro sito è stato iscritto nella prestigiosa World Heritage List UNESCO quale 50° sito Italiano –  abbiamo realizzato tanti progetti condividendoli con il territorio, ma senza dubbio la firma dell’accordo con la regione di Yunnan inserita nel Memorandum Italia-Cina ci proietta in una dimensione internazionale, apre orizzonti nuovi. E’ uno stimolo per tutti noi, una sfida che portiamo sul territorio di Langhe, Roero e Monferrato con la certezza che verranno accolte con grande serietà le opportunità offerte dal gemellaggio”. “Questo accordo rappresenta un risultato importante per il sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – dichiara Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione – Una collaborazione, quella con la regione cinese dello Yunnan, che può certamente rafforzare il ruolo di questo territorio a livello nazionale e internazionale, nonché consolidare scambi arricchenti. Un percorso che, come Regione Piemonte, seguiamo con grande interesse, e che rappresenta un modello per il nostro territorio, anche in virtù dell’importante patrimonio risicolo di cui disponiamo e che può costituire un ulteriore elemento di affinità con la Cina”. I Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani sono stati diventati patrimonio Unesco nel marzo 2013, i Paesaggi vitivinicoli piemontesi nel giugno 2014. Le vicinanze culturali e storiche tra le due aree, pur geograficamente lontane, sono particolarmente significative. Il sito piemontese, 87 mila ettari distinti in 5 aree viticole più il Castello di Grinzane Cavour, è una testimonianza unica per la storia della viticoltura, della vinificazione e dell’intera gamma dei processi tecnici ed economici che caratterizzano la regione da secoli. La contea di Yunnan è nota per i suoi meravigliosi campi di riso terrazzati che scendono dai pendii dei Monti Ailao fino alle rive del Fiume Hong, il Fiume Rosso. Si tratta di un paesaggio dalle straordinarie forme geometriche che si estende per più di 16mila ettari, tra specchi d’acqua e terrazze sospese. E’ il frutto del lavoro del popolo Hani che nel corso di 1300 anni ha sviluppato un complesso sistema di canali per portare l’acqua dalle cime boscose delle montagne fino ai campi terrazzati, creando anche un sistema di agricoltura integrata che ha il suo focus nella produzione di riso rosso.

 I temi del gemellaggio

 “La finalità del gemellaggio – spiega Gianfranco Comaschi presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – è dare impulso allo sviluppo dei due siti Unesco, favorendo la cooperazione nei settori del turismo culturale e creativo, dell’agricoltura, dell’economia, del commercio, e della sostenibilità. Saranno coinvolti nelle varie attività il mondo della ricerca, le università, le istituzioni scolastiche, i distretti industriali”. Nell’ambito del turismo i due siti Unesco promuoveranno scambi culturali, seminari e convegni, progetti di ricerca e di studio su argomenti di comune interesse, condivideranno i materiali divulgativi e pubblicitari per favorire la conoscenza delle rispettive peculiarità.  “Avremo occasione di coinvolgere esperti del settore, docenti, ricercatori e studenti delle università italiane e cinesi con cui sono già stati avviati contatti nel corso della missione effettuata a gennaio, in preparazione del gemellaggio”, spiega Roberto Cerrato, site manager dei Paesaggi Vitivinicoli. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’economia agricola, punto di contatto tra i due siti. Verrà realizzato un “laboratorio permanente” di studio con l’obiettivo di definire “best pratices” sulla gestione del territorio e in ambito agroalimentare. In questo contesto l’Associazione punta a coinvolgere, tra gli altri, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, i corsi di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, Tecnologie Alimentari e della Viticultura e dell’Enologia, e l’Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Umberto I” di Alba. “La condivisione delle informazioni e lo sviluppo delle relazioni internazionali sarà orientato a favorire la partecipazione attiva ad eventi e manifestazioni legate alla cultura e alla tradizione dei territori, di tipo artigianale e commerciale”, sottolinea il presidente Comaschi. Si lavorerà anche per promuovere le relazioni tra i distretti industriali delle due regioni. Un capitolo dell’accordo impegna inoltre le parti ad adottare politiche attive sul fronte della sostenibilità (gestione dei rifiuti, mobilità, risparmio energetico) in linea con l’Agenda Onu 2030. L’accordo di gemellaggio ha un orizzonte temporale di cinque anni e potrà essere riconfermato per garantire la realizzazione e la continuità degli obiettivi proposti.

 

Incontri al Quirinale e con il premier Conte

L’assemblea del Forum culturale Italia-Cina è stata preceduta da un incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping. Nel saluto di benvenuto Mattarella ha dichiarato “sono lieto che, sulla base di un percorso inaugurato in occasione del nostro incontro a Pechino due anni addietro, si avviino due gemellaggi fra siti UNESCO italiani e cinesi. L’Italia è una delle principali mete per il turismo cinese, con una tendenza in costante crescita negli ultimi anni. Il 2020 – e mi fa piacere che l’annuncio avvenga in occasione della gradita visita di Stato del Presidente Xi Jinping – sarà l’Anno della cultura e del turismo tra Italia e Cina, a conferma dell’interesse che i nostri due popoli nutrono l’uno per l’altro”. Nell’intervento pubblicato il 20 marzo sul “Corriere della Sera”, il presidente Xi Jinping ha sottolineato: “Siamo pronti, insieme alla controparte Italiana, a stringere ancora di più i contatti in ambito umanistico-culturale. Cina e Italia, in quanto Paesi che detengono il maggior numero di siti Unesco al mondo, vantano ricchissime risorse turistiche e culturali. I due Paesi devono rafforzare i gemellaggi tra i loro siti Unesco e incoraggiare la co-organizzazione di mostre d’arte ed esposizioni dei patrimoni culturali, la co-produzione di opere cinematografiche e audiovisive da parte degli istituti e organizzazioni culturali. Dobbiamo consolidare l’insegnamento delle nostre lingue, promuovere gli scambi tra persone in modo da apportare un nuovo e maggiore contributo alla diversità culturale mondiale e all’incontro, all’apprendimento reciproco tra universi culturali diversi”.

 

Il Forum Italia-Cina

Il Forum Culturale Italia Cina, coordinato a livello nazionale da Francesco Rutelli, è una piattaforma di dialogo inter-istituzionale, istituito dai Governi della Repubblica Italiana e della Repubblica Popolare Cinese con l’obiettivo di promuovere la cooperazione fra i due paesi in ambito culturale. Opera come tavolo di collaborazione permanente nel rispetto dei principi di reciprocità e beneficio, in conformità agli accordi bilaterali e agli obblighi internazionali.