Mostra MAGMA Massimo Bertolini al Castello di Costigliole
Sabato 30 marzo ore 17 c’ è stata l’inaugurazione dellamostra al Castello di Costigliole dello scultore lucchese Massimo Bertolini. La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno.
“Il destino della forma e la scultura come impronta del nostro divenire”a cura di Claudio Cerrato testo critico Giuseppe Cordoni Nell’ambito del progetto “Castello di Costigliole d’Asti, il racconto e la cultura del territorio” promosso dall’Amministrazione con partnership, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) attraverso il bando “I luoghi della cultura 2018”,è presente una nuova mostra nelle suggestive sale al Piano Nobile. .Un progetto che intende mettere a sistema le realtà e attività incentrate nel Castello, restaurando ulteriormente una parte dello stesso per creare un punto d’incontro che sia in grado di aprire il più possibile la struttura verso i pubblici esterni, dai turisti ai residenti del territorio.La mostra è realizzata in collaborazione con le associazioni Costigliole Cultura e Davide Lajolo e con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Asti.Lo scultore toscano torna nuovamente nell’astigiano. Vi venne la prima volta nel 1986. Partecipò, allora, alla Prima Biennale di scultura di Asti. In quell’occasione Massimo Bertolini era stato segnalato da Floriano Bodini, suo docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrata.In seguito è stato più volte nelle terre del Monferrato: invitato a collettive di scultura, ha tenuto nel 2000 una personale presso la galleria Il Platano di Asti, quindi una rassegna presso la chiesa romanica di San Lorenzo di Tigliole nel 2003, e alla collettiva per i 100 anni dalla nascita dello scrittore Davide Lajolo nel Castello di Costigliole nel 2012.Nell’attuale mostra. Massimo Bertolini presenta opere eseguite con una vasta gamma di materiali (marmo, legno, ferro, corda e corden) . La personale si sviluppa in sette sezioni e presenta, inoltre, alcune sale dedicate a disegni e documentazione relativa a importanti momenti e avvenimenti artistici recenti che lo hanno visto protagonista. Il professore Giuseppe Cordoni nella attenta rappresentazione in catalogo definisce l’artista lucchese profondamente radicato nella grande tradizione della scultura toscana, ma sempre aperto ad una incessante e proficua evoluzione; in particolare le opere presentate nelle sale del castello sono “l’ultimo approdo di una lenta decantazione stilistica”. Bertolini partito da una forma statuaria figurativa è arrivato alla attuale fase artistica sottraendo, scremando fino a portare le sue opere all’essenza, a semplici sagome senza volto.
Alessandra Gallo