Asti- Apre lo sportello “Anna C.” del Centro antiviolenza L’Orecchio di Venere in via Natta
E’ stato inaugurato oggi alle 12,30 lo sportello “Anna C.”, collegato al Centro antiviolenza della Croce Rossa Italiana “ L’Orecchio di Venere” in via Natta 3. Il nuovo punto di ascolto è stato realizzato con il contributo di 10 mila euro stanziato dalla Regione Piemonte e vede la collaborazione del Segretariato sociale dell’Assessorato Politiche sociali della Città di Asti.
Questo nuovo spazio di contrasto alla violenza di genere, sessuale e psicologica contro le donne è dedicato ad Anna C., vittima di femminicidio ad Asti nel 2015, ed è strutturato per l’accoglienza e l’ascolto preventivo di situazioni problematiche, suscettibili di interventi di aiuto mirati. Agirà in simbiosi con il Centro Antiviolenza l’Orecchio di Venere, funzionante in ogni ora del giorno e della notte, con la possibilità di consulenza legale e psicologica.
All’inaugurazione erano presenti le autorità cittadine, con il sindaco Maurizio Rasero, l’assessora alle politiche sociali Mariangela Cotto e delle forze dell’ordine, dal questore Alessandra Faranda Cordella, al comandante dei Carabinieri colonnello Pierantonio Breda, insieme al commissario dell’Asl Giovanni Messori. Non hanno voluto mancare anche la consigliera regionale Angela Motta e l’assessora regionale Monica Cerutti. La collaborazione tra tutti gli enti e le associazioni territoriali è indispensabile perché il centro d’ascolto funzioni e sia un supporto sempre disponibile alle donne che chiedono aiuto.
Dobbiamo esserci sempre – ha detto la coordinatrice dell’Orecchio di Venere, Elisa Chechile – perché una donna che chiede aiuto se trova una segreteria telefonica non chiamerà più. L’aiuto deve essere sempre disponibile”.
Sono vent’anni che mi occupo di queste problematiche – ha aggiunto l’assessora Mariangela Cotto – ma vedo le cose andare sempre peggio. Però non ci rassegniamo e tutte queste nostre iniziative servono per dare il coraggio alle donne di denunciare chi fa loro del male”.
Il sindaco Maurizio Rasero ha ancora una volta ricordato che la sua missione è fare di Asti una città del rispetto e dell’accoglienza e anche l’emergenza violenza sulle donne deve ricevere risposte adeguate mettendo insieme le forze del pubblico con quelle del volontariato, ormai indispensabili per intercettare le criticità sul territorio.
L’impegno della Regione, attraverso la consigliera Angela Motta e l’assessora Monica Cerutti, garantisce continuità al progetto.
Gli sportelli antiviolenza apriranno altri 10 punti d’ascolto sul territorio piemontese – ha informato Monica Cerutti – passando da 36 a 46. Il nostro primo obiettivo è lavorare perché ci sia informazione e per riuscire a raggiungere le donne che spesso non sanno ancora dell’esistenza di questi servizi. Dobbiamo far sapere che uscire dalle situazioni dove c’è violenza si può. Ricordo che il numero di donne che, dal 2017 ad oggi, si sono rivolte ai centri antiviolenza in Piemonte è aumentato, passando da 2.300 a 3.100″.
Lo sportello sarà aperto il martedì dalle 15 alle 18 con ingresso da via Natta 3. Il collegamento con il Centro Antiviolenza l’Orecchio di Venere garantisce una copertura 24 ore su 24.
Carmela Pagnotta